Dalian, prima città cinese a vietare l'accattonaggio in luoghi pubblici

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Dalian è la prima città in Cina a vietare l'accattonaggio in luoghi pubblici. La città portuale del nord est ha stabilito il divieto di chiedere l'elemosina in luoghi come le piazze, i dintorni degli uffici del Partito uomunista e degli alberghi lussuosi.

Secondo il Beijing news "il regolamento…mira a rafforzare il controllo dell'accattonaggio e a mantenere così l'ordine sociale". L'amministrazione cittadina ha approvato il regolamento questa settimana. Dalian, nella provincia del Liaoning, ha dichiarato illegale anche l'accattonaggio sulle vie principali della città e nelle zone turistiche.

Mentre in alcune città il fenomeno è regolato solo da direttive della polizia locale, Dalian è la prima ad aver emesso una vero e propria normativa contro l'accattonaggio.

Mendicare è diventato comune nelle città cinesi sulla scia di un vasto spostamento delle popolazione dalle campagne verso i centri urbani. Molti di questi mendicanti sostengono di guadagnare di più rispetto ai contadini e ci sono addirittura casi in cui si organizzano in bande ben strutturate.

Dall'anno scorso città come Pechino e Guangzhou hanno cercato di contenere l'accattonaggio nei luoghi pubblici: le forze dell'ordine con regolarità rastrellano i mendicanti per poi rispedirli nei paesi di provenienza.

Attraverso i media nazionali diversi studiosi in Cina hanno espresso dure critiche alla proibizione di fare il mendicante definendola una scelta libera e un diritto umano di base. (MAC)