Orissa, sterilizzazioni femminili di massa eseguite con una pompa per biciclette
Il governo ha bloccato i campi in cui avvengono queste operazioni. Almeno 56 donne hanno subito legature delle tube con questo metodo. Il medico responsabile si difende: "Tutti in Orissa fanno come me".

Bhubaneswar (AsiaNews/Agenzie) - Una pompa per gonfiare le ruote della bicicletta usata come strumento chirurgico per legare le tube a 56 donne. Il fatto è avvenuto in Orissa il 28 novembre scorso in un centro per le sterilizzazioni di massa, allestito nell'ambito del programma statale per il controllo delle nascite. La notizia si è diffusa solo ieri, ma ha già scatenato un nuovo dibattito in India. Il governo ha bloccato le attività di tutti i campi in cui vengono eseguite tali operazioni. Il medico responsabile, il dott. Mahesh Chandra Rout, si difende dicendo che "tutti in Orissa usano le pompe per biciclette in simili interventi".

Durante le operazioni di sterilizzazione chirurgica, è necessario insufflare aria nell'addome del paziente per creare lo spazio che serve al chirurgo per operare. Funzionari statali spiegano che l'uso di aria atmosferica, anziché la normale procedura mediante anidride carbonica, può portare a una serie di conseguenze, tra cui la formazione di emboli.

"L'uso di pompe per biciclette - ha dichiarato il dott. Rout - sono usate in molte parti dello Stato in assenza di costosa strumentazione medica. Non c'è ragione per creare un caso, visto che si è sempre dimostrata un'alternativa economica e sicura".

A novembre un altro caso di sterilizzazioni femminili di massa in India è finito su tutti i giornali nazionali e internazionali. Avvenuto in Chhattisgarh, in quel caso 83 donne sono state operate in meno di cinque ore: 14 di loro sono morte.