Mons Moretti: "La comunità internazionale prega per Clementina"

Il parroco di Kabul si rivolge alla famiglia dell'ostaggio italiano: "Vi siamo vicini, un lumicino arde giorno e notte davanti alla statua della Madonna". La ragazza, una delle "rare" praticanti cattoliche nel paese. Stampa locale e afghani: il rapimento, un'offesa a tutta la popolazione.


Kabul (AsiaNews) – "La comunità internazionale è vicina alla famiglia Cantoni e prega per la liberazione di Clementina". Mons. Giuseppe Moretti, parroco della comunità internazionale a Kabul, si rivolge così attraverso AsiaNews alla famiglia della giovane cooperatrice italiana rapita ieri nella capitale afghana. Alla notizia anche la stampa e popolazione locale hanno reagito con sgomento. Mons. Moretti, responsabile della missio sui iuris dell'Afghanistan, racconta che oggi i media usano "toni dispiaciuti" nel commentare l'atto criminale. "Dai giornali e dai discorsi con i miei collaboratori – afghani dichiara – quello che emerge è che tutti vivono quest'azione criminale come un'offesa alla popolazione stessa, che ha sempre avuto e continua ad avere molto rispetto per gli stranieri".

 Il parroco dell'unica chiesa cattolica nel paese - la cappella interna all'ambasciata italiana – racconta che Clementina era tra i "rarissimi praticanti cattolici italiani" nel Paese: "Le ultime domeniche l'ho vista spesso venire a messa e con molta convinzione: chi viene a messa qui è perché ci vuole venire, è una scelta ben precisa".

Mons. Moretti manda un messaggio: "Vogliamo accompagnare la ragazza e la sua famiglia. Da oggi tutte le messe saranno applicate per la sua liberazione e un lumino arde giorno e notte nella cappella della Madonna".

Intanto questa mattina Abdul Jamil, direttore dell'ufficio di inchiesta criminale della polizia di Kabul, ha riferito che "il gruppo criminale di Tela Mohammed, arrestato recentemente dalla polizia, ci ha contattato per rivendicare il rapimento dell'italiana". "Il gruppo ci ha proposto lo scambio di Clementina Cantoni con i loro capi Tela Mohammed e Omara Khan e altri loro complici arrestati", ha aggiunto.

Clementina Cantoni, 32 anni, dell'organizzazione umanitaria americana Care International, è stata presa ostaggio ieri sera, in pieno centro di Kabul, da quattro uomini armati che l'hanno caricata a bordo di una Toyota. (MA)