Card. Gracias: "L'attacco di Parigi ci ha sconvolti, vicini alle famiglie e alla Francia"
di Nirmala Carvalho
L'arcivescovo di Mumbai ad AsiaNews: "In India conosciamo l'intolleranza religiosa e la violenza in nome di Dio. La strage dei giorni scorsi non ha alcuna giustificazione, ma dobbiamo rimanere vigili contro il pregiudizio basato sull'appartenenza a una comunità".

Mumbai (AsiaNews) - L'attacco contro la redazione del settimanale francese Charlie Hebdo "non ha alcuna giustificazione. Una volta di più, l'estremismo stravolge il senso della religione e usa Dio per motivare un crimine terribile. Tuttavia dobbiamo rimanere sensibili nei confronti dei sentimenti religiosi, e rimanere in guardia contro il pregiudizio basato sull'appartenenza a una comunità". Lo dice ad AsiaNews l'arcivescovo di Mumbai, card. Oswald Gracias.

Il presule, anche presidente della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche, si dice "profondamente addolorato per il terribile attacco omicida di Parigi, che ha gettato le famiglie delle vittime e tutta la Francia in uno stato di prostrazione e di lutto. La Chiesa dell'India sente il dolore del popolo francese e si stringe solidale alle famiglie che ora piangono i propri morti".

Anche in India, aggiunge il card. Gracias, "siamo stati bersaglio del fondamentalismo religioso, violento e pericoloso, che usa Dio per giustificare la violenza. L'intolleranza religiosa è una minaccia per gli esseri umani e per la vita, ma lo è anche per il Signore. Minaccia di destabilizzare le società, le comunità e persino le nazioni. L'attacco avvenuto a Parigi è criminale e non ha in alcun modo una giustificazione".

Nonostante questo, conclude, "dobbiamo essere sempre sensibili nei confronti dei sentimenti religiosi, e rimanere in guardia contro il pericolo del pregiudizio basato sull'appartenenza a una comunità di fedeli. Come leader religiosi, è nostra responsabilità proclamare e rendere sempre più vivo il Vangelo della pace, sentiero per il dialogo".