Manila, milioni di fedeli in strada per il passaggio del Nazareno Nero
La processione della statua di Cristo avrebbe attirato circa 10 milioni di persone, ma è ancora impossibile fare una stima precisa. Aprendo la festa, il card. Tagle invita i presenti a mettere al primo posto umiltà e spiritualità: "Il vero devoto sa che senza il Signore non è nulla".

Manila (AsiaNews) - Milioni di cattolici filippini sono scesi in strada per partecipare alla processione del Nazareno Nero nel giorno della sua festa, una delle più sentite di tutto il Paese. Secondo i sacerdoti del distretto di Quiapo - dove la statua del Nazareno Nero è riposta durante il corso dell'anno - l'affluenza totale durante la parata tocca i dieci milioni, anche se è ancora impossibile fare una stima precisa.

Il governo municipale ha mobilitato più di 3.500 agenti di pubblica sicurezza per garantire l'ordine durante la festa, nota anche come "traslacion". Tuttavia, sembra che un uomo sia morto nel corso della processione per un attacco cardiaco. La processione ricorda il primo spostamento della statua, che da una chiesa del distretto di Intramuros venne portata proprio a Quiapo il 9 gennaio 1767.

La statua del Nazareno Nero rappresenta Gesù piegato sotto il peso della Croce. Essa è stata portata a Manila da un sacerdote agostiniano spagnolo nel 1607 a bordo di una nave proveniente dal Messico. Secondo la tradizione  l'imbarcazione ha preso fuoco durante il viaggio, ma l'immagine del Cristo è scampata miracolosamente all'incendio assumendo il colore nero. Nonostante il danno, la popolazione di Manila decide di conservare e onorare l'effige. Da allora, la statua è chiamata il Nazareno Nero e molte persone assicurano di aver ricevuto la guarigione da malattie toccandone la superficie.

Nei secoli l'aura miracolosa che circonda l'immagine del Cristo ne ha fatto uno dei simboli del popolo filippino. In questi anni i vescovi hanno concesso una copia della statua ai cristiani di Mindanao, troppo lontani per partecipare in massa alla processione di Quiapo. Le celebrazioni si tengono a Cagayan de Oro in contemporanea con la capitale il 9 gennaio, festa del Nazareno, e il venerdì Santo.

Ad aprire la festività è stato questa mattina l'arcivescovo della capitale, il card. Luis Antonio Tagle, che ha invitato i fedeli presenti a cambiare vita, mettendo al primo posto umiltà e spiritualità: "Alzate gli occhi verso Dio e inchinatevi. Il vero devoto è colui che alza gli occhi, li abbassa e poi si inchina al Signore perché sa che senza di Lui egli non è nulla".