Aceh, dopo 5 mesi sbloccati gli aiuti stranieri per il post tsunami

I fondi statali per la ricostruzione nella provincia aspettano ancora l'approvazione del parlamento indonesiano.


Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Dopo 5 mesi di stallo si possono cominciare a spendere gli aiuti stranieri per il post tsunami ad Aceh. Ieri Kuntoro Mangkusubroto, capo della Agenzia nazionale per la riabilitazione della provincia indonesiana nel nord di Sumatra, ha riferito che "1,2 miliardi di dollari Usa sono pronti per essere spesi nella ricostruzione di Aceh".

La dichiarazione segue un incontro tra Kuntoro e il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono (SBY) per fare il punto sul lavoro svolto dall'Agenzia. Kuntoro ha dichiarato di essere scioccato da quanto poco si è fatto per i superstiti della tragedia del 26 dicembre e che quasi niente è stato speso per la ricostruzione.

Intanto il portavoce di SBY ha reso noto che il governo indonesiano aspetta l'approvazione del Parlamento per cominciare a utilizzare i fondi statali per il post tsunami: circa  4,96 miliardi di dollari. Secondo Kuntoro gli aiuti statali non saranno disponibili prima di settembre.

Kuntoro ha detto che uno dei problemi principali nel far muovere gli aiuti esteri è il tempo che questi impiegano ad essere poi stanziati dall'Agenzia per la ricostruzione e la riabilitazione di Aceh; i donatori inoltre non hanno nessuna assicurazione che vengano approvati i progetti proposti.

Nella cifra degli aiuti esteri stanziati ieri sono inclusi 600 milioni di dollari della Croce rossa e di una serie di gruppi nazionali.

Secondo dati riportati oggi dalla rivista Science, il terremoto responsabile dello tsunami di dicembre ha scosso, con intensità differenti, tutta la superficie terrestre. I morti solo in Indonesia si avvicinano a 170 mila.