Papa: la Curia romana sia trasparente, collegiale e strumento di evangelizzazione e dialogo
La riforma dei dicasteri vaticani al centro del concistoro aperto questa mattina da un discorso di Francesco. Per padre Lombardi si prevedono tempi "consistenti". "Due proposte sembrano oramai giunte a maturazione", la creazione di due dicasteri che accorpino diversi pontifici consigli.

Città del Vaticano (AsiaNews) - "Assoluta trasparenza", "collegialità" e "testimonianza cristiana per favorire una più efficace evangelizzazione; per promuovere un più fecondo spirito ecumenico; per incoraggiare un dialogo più costruttivo con tutti". Sono, nelle parole di papa Francesco gli obiettivi di fondo della riforma della Curia romana, nel suo compito "di coadiuvare il Successore di Pietro nell'esercizio del suo supremo ufficio pastorale per il bene e il servizio della Chiesa universale e delle Chiese particolari".

Con un suo intervento, presenti 165 cardinali sui 228 totali, , il Papa ha aperto questa mattina i lavori del concistoro che ha aperto questa mattina nell'Aula del sinodo, in Vaticano e che ha al centro un tema che nei giorni scorsi è stato affrontato dal il Consiglio del cardinali. Una riforma la piena attuazione della quale avrà tempi "consistenti", come ha spiegato padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, in un briefing a conclusione dei lavori del mattino. "L'orizzonte - ha detto - non è imminente e il procedimento è piuttosto complesso. Il documento finale dovrà essere maturato molto bene, sia dal punto di vista teologico che canonico. Dunque, i tempi necessari sono abbastanza consistenti, possiamo pure dire che saranno tempi lunghi, per quanto si possa desiderare che i lavori vadano avanti con impegno e con tempestività. Ma nulla impedisce - ha aggiunto - che nel corso del processo di riforma si possano individuare e avere risultati più specifici che possano dare luogo ad attuazioni in forma sperimentale, poi ripresi nella stesura finale del progetto di riforma della Curia Romana".

In proposito, padre Lombardi ha indicato "due proposte" che "sembrano oramai giunte a maturazione. Si tratterebbe della creazione di una Congregazione per i laici, la famiglia e la vita; e di una Congregazione per la carità, la giustizia e la pace. Questi due nuovi dicasteri raccoglierebbero diversi Pontifici Consigli e ad essi potrebbero far capo anche l'Accademia per la vita nel primo caso e l'Accademia delle Scienze sociali nel secondo caso, come anche la Caritas Internationalis".

Ancora da definire, poi, nei dettagli la figura del moderatore di Curia, ma ha precisato padre Lombardi, "non si pensa ad una figura aggiuntiva, ma che questo compito di coordinamento e di moderazione rientri nei compiti della Segreteria di Stato".

I lavori del concistoro proseguono nel pomeriggio sullo stesso tema, mentre domani saranno dedicati ai temi dell'economia.