Nepal: grazie alle scuole cristiane, per la prima volta le donne istruite superano gli uomini
di Christopher Sharma
I cristiani sono stati i primi a fondare nel Paese delle scuole miste per maschi e femmine. Grazie all'opera dei gesuiti e dei missionari nel 2015 il numero delle donne diplomate sarà più elevato rispetto a quello degli uomini. Il ministro dell'Istruzione loda il contributo dei cristiani nella promozione della parità di istruzione, uno degli Obiettivi del Millennio dell'Unu.

Kathmandu (AsiaNews) - Nel 2015 per la prima volta il numero delle donne che prenderanno il diploma sarà superiore a quello degli uomini. Nel raggiungere questo risultato, il contributo maggiore è quello dato dalle scuole cristiane. A riferirlo è il comitato di esaminatori che rilascia il certificato di scuola superiore (SLC) al termine della 10ma classe, creato 80 anni fa per osservare i risultati dell'educazione scolastica in Nepal. Secondo i dati riportati dal comitato, quest'anno il numero delle ragazze che effettueranno l'esame alla fine del percorso di studi è salito al 50,14% del totale degli studenti, cioè 213.710 femmine e 212.504 maschi. Inoltre, il numero degli esaminati quest'anno è cresciuto del 4,8% rispetto al 2014.

Il ministero dell'Istruzione riferisce anche che il numero di iscrizioni delle ragazze nelle scuole è aumentato in ogni livello rispetto alle iscrizioni maschili, sia nella scuola secondaria che in quella primaria. Gli esperti ritengono che il Nepal abbia fatto degli enormi passi avanti nella parità di genere all'interno delle scuole.

Secondo Bishnu Karki, esperto nel campo della formazione, il merito è da attribuirsi all'operato delle scuole cattoliche gesuite e delle opere missionarie che negli ultimi anni hanno promosso in modo attivo lo sviluppo dell'educazione femminile, anche se in un contesto povero di iniziative governative. Karki spiega ad AsiaNews che "i cristiani - cattolici e non - che gestiscono scuole miste, hanno incoraggiato le ragazze nel Paese a iscriversi". "Quando i cristiani hanno iniziato a promuovere la loro iscrizione, tantissimi genitori hanno compreso il valore dell'educazione per le loro figlie", ha continuato. "Nelle società tradizionali indù, come quella nepalese, alle ragazze viene negata la possibilità di imparare a leggere e a scrivere. Si prediligono invece i matrimoni precoci, anche prima del pieno sviluppo fisico delle adolescenti".

L'opinione dell'esperto è condivisa anche dal ministro dell'Istruzione Chitralekha Yadav, che loda il contributo dei cristiani nella crescita del tasso di alfabetizzazione, uno degli Obiettivi del Millennio stabiliti dalle Nazioni Unite nel 2000. "Forse i cattolici sono stati i primi a introdurre il sistema di classi miste in Nepal. Prima di loro, la scuola non era destinata alle ragazze". "Ora invece - continua il ministro - anche il governo sta adottando varie iniziative per favorire la formazione femminile". Per esempio, il governo ha deciso di premiare i migliori risultati delle ragazze donando alcuni computer, ha aumentato il numero delle inseganti donne e ha installato servizi igienici separati.

Il contributo dei cattolici in campo educativo è cruciale per il Paese. Suor Jessy, direttrice della scuola St. Mary di Lalitpur (a sud della capitale) riferisce: "L'educazione delle donne è il fondamento della nostra società. Noi abbiamo posto sempre grande attenzione all'educazione come base dello sviluppo della società".

In Nepal le scuole cattoliche dei gesuiti sono rinomate per la qualità dell'insegnamento, che arriva fino all'istruzione universitaria. Esistono all'incirca 100 scuole gestite con il supporto dei cristiani; tra queste, una ventina quelle dirette dai cattolici.