Corea, il suicidio è la prima causa di morte per i giovani tra i 9 e i 24 anni
È la prima volta in assoluto. Competizione scolastica, stress eccessivo e assenza dei genitori spingono i giovanissimi a togliersi la vita. Al secondo posto tra le cause di decesso vi sono gli incidenti stradali e al terzo il cancro. Tra le cause dei suicidi lo stress scolastico ed economico. Nel 2060 solo l’11% dei coreani avrà meno di 24 anni.

Seoul (AsiaNews) – Il suicidio è la prima causa di morte fra i giovani in Corea del Sud. Secondo i dati ufficiali del Dipartimento nazionale di statistica, nel 2013 su 100mila persone tra i 9 e i 24 anni 7,8 sono morte suicide. Nel 2003 erano 7,4. Al secondo posto in questa classifica si sono piazzati gli incidenti stradali con 4,4. Al terzo il cancro (3,1).

La situazione è cambiata rispetto a dieci anni fa, quando gli incidenti stradali erano al primo posto con 9,6 e i suicidi erano al secondo.

Il tasso nazionale di persone che si tolgono la vita in Corea è in aumento, in modo più o meno costante, dai primi anni ’90. Ha raggiunto il picco nel 1998 per poi scendere leggermente. Dal 2000 ha ripreso a salire.

Un dato positivo riguarda i teenager che hanno pensato al suicidio nel 2014. Sono stati “solo” il 7,9%, in diminuzione rispetto all’11,2% del 2012. Molti di loro hanno dichiarato che a spingerli a questo è molto spesso lo stress scolastico, l’ansia di prendere buoni voti, uniti a pressioni di tipo economico (l’istruzione coreana è molto cara).

Dal punto di vista sanitario, le statistiche riportano che il 61,4% dei giovani tra i 13 e i 24 anni ha sofferto di stress cronico nel 2014. Anche qui le cause sono per lo più pressioni scolastiche e lavorative. Inoltre, il report di Statistics Korea mostra che il 9,2% di teenager della scuola media e secondaria fuma, mentre il 16,7% beve alcolici.

In Corea nel 2013 la fascia di popolazione tra i 9 e i 24 anni ha rappresentato il 19% del totale. È il dato più basso da quando sono disponibili queste statistiche, cioè dal 1970, quando i giovani erano il 35% della popolazione. Di questo passo, entro il 2060 l’indice scenderà ad appena l’11,4%. Questo grave declino è dovuto al calo dei matrimoni e alla bassa natalità di cui il Paese soffre da anni. Il 56,8% dei giovani sotto i 24 anni dichiara di poter vivere da solo, senza sposarsi.