Pechino progetta il primo sbarco della storia sul “lato oscuro” della Luna
La navicella Chang’e 4 entrerà nell’orbita satellitare nel 2020, poi sgancerà una sonda che atterrerà sul suolo per studiarlo. L’interesse cinese nello spazio è crescente, forse anche per le risorse naturali presenti sulla Luna.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La Cina sta progettando una missione spaziale che dovrebbe portare allo sbarco sul “lato oscuro” della Luna. Sarebbe la prima impresa di questo tipo nella storia. La missione, che è stata programmata per il 2020, avrà come protagonista la navicella spaziale Chang’e 4, che entrerà nell’orbita lunare per poi inviare una sonda sul suolo satellitare.

Wu Weiren, ingegnere capo del China's Lunar Exploration Program, ha dichiarato alla tv nazionale CCTV: “Probabilmente sceglieremo un luogo della superficie dove sia più difficile atterrare e che sia più stimolante a livello tecnico. Il nostro prossimo passo probabilmente vedrà un’astronave atterrare sul lato più lontano della Luna”.

Già nel 2013 la Cina era riuscita a far atterrare una navicella (la Chang’e 3) sul satellite – diventando la terza nazione a farlo dopo USA e Russia – ma sempre sul lato visibile dalla Terra. Il “lato oscuro”, pur essendo stato più volte osservato dalle sonde, non ha mai subito nella storia un tentativo di atterraggio.

Il governo cinese non vuole rivelare ulteriori dettagli sulla missione e, contattato dalla CNN, Wu si è rifiutato di commentare.

Alcuni esperti di sicurezza temono che le ambizioni della Cina nei programmi di esplorazione lunare potrebbero comportare un futuro dominio di Pechino sulle risorse naturali del satellite, come acqua ed Elio 3 (un combustibile pulito e potenziale alternativa al nucleare).

Altre nazioni asiatiche stanno tentando di raggiungere i traguardi della Cina nello spazio, in una sorta di “gara spaziale”. Il mese scorso anche il Giappone ha annunciato che nel 2018 farà atterrare una sonda sulla Luna.