“Posposti” a data da destinarsi i colloqui Onu per la pace nello Yemen
La decisione annunciata da un funzionario delle Nazioni Unite provocata dalla difficoltà di riunire intorno a un tavolo di pace i contendenti. Il conflitto ha già provocato circa duemila morti e costretto oltre mezzo milione di persone a lasciare le loro case.

Sanaa (AsiaNews/Agenzie) – Sono stati “posposti”, ma senza fissare una nuova data, i colloqui per la pace nello Yemen promossi dalle Nazioni Unite, che dovevano cominciare giovedì prossimo, 28 maggio, a Ginevra.

La notizia della decisione dell’Onu è stata data da un funzionario del Palazzo di vetro che non ha fornito ulteriori spiegazioni, anche se erano note le crescenti difficoltà a riunire intorno a un tavolo negoziale le parti in lotta, in un conflitto che dal marzo scorso ha già provocato circa duemila morti e costretto oltre mezzo milione di persone a lasciare le loro case.

Così, il presidente yemenita in esilio, Abd-Rabbu Mansour Hadi, nel sottolineare la difficoltà di portare le parti al tavolo dei negoziati, aveva esposto le richieste del suo governo in una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, insistendo sul fatto che  i ribelli sciiti Houthi devono ritirarsi dal territorio hanno occupato e aveva ribadito la sua richiesta nel corso di un incontro a Riyadh con l’inviato speciale dell’Onu nello Yemen, Ismail Ould Cheikh Ahmed.

Il presidente chiede, in particolare, la piena esecuzione della risoluzione 2216 del Consiglio di sicurezza di aprile, che chiedeva agli Houti di abbandonare il territorio occupato e le armi che avevano preso all’esercito e ad altre istituzioni statali.