Al Qaeda “scomunica” lo Stato islamico: Il loro Califfato è illegittimo
Abu Mohamed al-Jolani guida il Fronte al-Nusra, emanazione siriana della “Rete” fondata da bin Laden. In un’intervista ad al Jazeera attacca: “L’operato dello Stato islamico non è basato sulla nostra legge, hanno annunciato un Califfato ma gli studiosi lo hanno respinto. E violano il codice di condotta dei guerrieri dell’islam”.

Damasco (AsiaNews/Agenzie) – Lo Stato islamico “ha dichiarato un Califfato illegittimo, viola i codici di condotta previsti per i guerrieri dell’islam e di fatto ha abbandonato la lotta contro il dittatore Assad. Spero che possano tornare sui loro passi e divenire dei bravi sunniti”. È quanto ha dichiarato Abu Mohamed al-Jolani, guida del Fronte al-Nusra (emanazione siriana della “Rete” fondata da bin Laden) in un’intervista ad al Jazeera.

Nel suo intervento, il leader fondamentalista ritiene “improbabile” una riconciliazione fra i due gruppi, che si è acuita nel giugno 2014 dopo l’annuncio della fondazione del presunto Califfato in Siria ed Iraq: “Non vedo una possibile soluzione a questa situazione. Posso solo sperare che i membri dello Stato islamico si pentano e tornino al popolo sunnita. Con il loro comportamento, di fatto hanno permesso al regime siriano di rifiorire”.

A una domanda diretta, Jolani si è rifiutato di definire i membri dell’SI come “infedeli”, termine che di solito indica i non musulmani, ma ha chiarito che “hanno perso il sentiero dell’islam. Non rispondono ai nostri stessi ordini e compiono atti che per noi sono sbagliati, come colpire mercati affollati o uccidere le persone nelle moschee”.

La condanna è anche “politica”, dato che secondo il leader di al-Nusra i rivali “non sono seri nel combattere il regime del presidente siriano Bashar Assad”. Il fondamentalista ha anche chiarito che “non esistono soluzioni politiche per la guerra che da quattro anni infiamma la Siria. L’unica possibile soluzione viene dal jihad, dalla guerra santa. La nostra missione è la caduta del regime, dei suoi simboli e dei suoi alleati, come Hezbollah”.