Giappone, muore a 112 anni il “patriarca dell’umanità”
Sakari Momoi, nato qualche mese prima del volo sperimentale dei fratelli Wright, è deceduto in una casa di riposo a Tokyo per problemi renali. La corona passa a un altro giapponese, Yasutaro Koide, di un mese più giovane. In America invece Susannah Mushatt Jones ha festeggiato ieri i suoi 116 anni.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il “patriarca dell’umanità” Sakari Momoi è morto a 112 anni nella casa di riposo di Tokyo che lo ospitava da qualche anno. Era l’uomo più anziano del mondo, nato qualche mese prima del primo volo sperimentale dei fratelli Wright. Il decesso è avvenuto per complicazioni renali ed è stato confermato da un funzionario della municipalità di Saitama, dove Momoi ha vissuto quasi tutta la vita.

Il patriarca era nato il 5 febbraio 1903 a Fukushima. La sua carriera lavorativa si è svolta tutta nel settore dell’educazione: prima insegnante e poi preside di alcuni dei maggiori licei di Fukushima e della vicina Saitama. Secondo la famiglia, amava leggere – soprattutto poesia cinese – e viaggiare in giro per il Giappone con la moglie.

Lo scorso anno ha ricevuto un certificato dal Guinness dei Primati e, in quell’occasione, si era voluto mettere il vestito migliore e incontrare i media (v. foto). A un giornalista che gli chiedeva informazioni sui “progetti futuri” aveva risposto: “Per ora non penso di partire o di morire. Vorrei vivere ancora almeno altri due anni”.

La corona di più anziano del mondo passa ora a un altro giapponese, Yasutaro Koide, di un mese più giovane di Momoi. Dall’altro lato del Pacifico, invece, la signora Susannah Mushatt Jones ha festeggiato ieri i suoi 116 anni. La donna più anziana al mondo ha voluto accanto a sé i suoi 100 eredi diretti.