Seoul, Hwang Woo-suk contro tutti: in ballo la clonazione di un mammut
Dopo anni di tentativi falliti, il falso “pioniere della clonazione” umana ha visto altri scienziati riuscire al primo colpo. Avendo fornito lui le cellule, vuole i diritti sulla tecnica di clonazione del mammifero estinto.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Il falso “pioniere della clonazione” Hwang Woo-suk ha denunciato i suoi collaboratori accusandoli di volersi appropriare delle tecniche di clonazione dei mammut, che gli spetterebbero di diritto. Lo scienziato è famoso per aver ingannato la comunità scientifica internazionale sostenendo di essere riuscito a clonare cellule staminali umane.

Nel 2006, durante il processo per frode, il “pioniere della clonazione” aveva ammesso di aver usato fondi dello Stato per acquistare dalla mafia russa alcuni campioni di tessuto di mammut. Dal 2012 il veterinario collabora con ricercatori russi nel tentativo di clonare i mammiferi estinti, a partire da cellule prelevate da carcasse congelate nella Repubblica di Sahka (in Russia).

Il piano per dare nuova vita all’animale consiste nel prelevare il nucleo cellulare (sede del materiale genetico) da cellule di mammut replicate. Il nucleo viene poi inserito in un ovulo di elefante – l’animale vivente a più stretta parentela col mammut – privato del materiale genetico originario.

Dopo anni di inutili tentativi, Hwang Woo-suk è stato costretto nel 2015 a chiedere aiuto a Park Se-pil, ricercatore della Jeju National University e ad altri due scienziati. In poco tempo, Park e la sua squadra sono riusciti a indurre il differenziamento cellulare a partire dai campioni forniti da Hwang.

Vedutosi privato del merito dell’importante scoperta, Hwang ha subito dichiarato che i risultati ottenuti sono parte del suo personale lavoro e che egli solo ha i diritti sui metodi sperimentali utilizzati. Park ha risposto dicendo che Hwang aveva fornito le cellule senza porre alcuna condizione e che i risultati devono essere considerati merito di uno sforzo collaborativo.

A quel punto Hwang ha aperto una causa legale contro Park e i suoi colleghi, accusandoli di appropriazione indebita e tentativo di ricatto.

Hwang Woo-suk, un tempo "eroe nazionale", è caduto in disgrazia nel 2005 dopo che la comunità scientifica internazionale e l'Università della capitale sudcoreana hanno smascherato i risultati delle sue ricerche sulle cellule staminali embrionali, del tutto falsificati in laboratorio per dare l'impressione di essere riuscito a clonare cellule sane da malati affetti da patologie al momento incurabili.