Inondazioni in Myanmar, decine di vittime e centinaia di migliaia di sfollati
Le piogge cadono con violenza dal 16 luglio. Colpiti il nord e l’ovest del Paese. Villaggi e zone montuose ancora irraggiungibili per le frane e gli smottamenti. L’esercito in campo per aiutare la popolazione.

Yangon (AsiaNews/Agenzie) – Le tremende inondazioni che stanno colpendo in queste ore il Myanmar hanno provocato la morte di almeno 27 persone e la fuga di altre 150mila dalle zone colpite dal maltempo. Sono settimane che nel Paese piove in maniera continua, e le autorità non sembrano in grado di fornire rifugi stabili alla popolazione. Colpiti soprattutto il nord e l’ovest del Paese, dove decine di migliaia di persone sono intrappolate nei villaggi.

Le piogge sono iniziate lo scorso 16 luglio con una furia inconsueta. Terreni agricoli, strade, ferrovie, ponti e case sono andati distrutti nei temporali, che stanno provocando anche frane e smottamenti. Si contano decine di dispersi.

Il direttore del Dipartimento competente del ministero del Welfare dice: “Nella sola zona di Mandalay i morti sono 27 e i dispersi 4”. Altre fonti spiegano che i numeri saliranno ancora, anche perché è impossibile per ora raggiungere le zone isolate.

Le Nazioni Unite informano che l’esercito del Paese è al lavoro con i gruppi locali per aiutare le operazioni di primo soccorso.