Pakistan: esce il primo cd del vescovo di Faisalabad, per “nutrire l’anima” dei fedeli
di Shafique Khokhar
Il lavoro discografico si intitola “Yassu Bulata Hey” (“Gesù ci chiama”). Mons. Jospeh Arshad è il compositore. Due eventi a Lahore e Faisalabad nella provincia del Punjab per la presentazione al pubblico. Ordinario di Faisalabad: “Il cd è uno strumento che stimola alla preghiera e un modo per sostenere la fede tra i devoti”.

Lahore (AsiaNews) - Con due eventi celebrati nelle città di Lahore e Faisalabad (entrambe nella provincia pakistana del Punjab) è stato lanciato il primo lavoro discografico di mons. Joseph Arshad, vescovo della diocesi di Faisalabad, prodotto dall’etichetta WAVE Studio. Ai due eventi erano presenti le più alte cariche ecclesiastiche della provincia, che hanno lodato l’iniziativa di promozione degli insegnamenti cristiani nell’era dei nuovi social media.

Il cd, dal titolo “Yassu Bulata Hey” (“Gesù ci chiama”), è stato presentato per la prima volta il 25 luglio a Lahore (v. foto). Nasce dalla collaborazione di mons. Arshad, compositore, con i cantanti Runa Lela, A. Nayyar, Javaiz Daniel, Benazir e Roma Carolyn. Il lavoro discografico vede la luce dopo sei anni di preparazione.

La cerimonia di lancio è iniziata con una breve preghiera ed è continuata con la presentazione al pubblico di alcune canzoni del cd. Il coro delle sorelle di St. Paul ha intonato il brano “Lahore ki kalisia” (“Chiesa di Lahore”), che ha diffuso una sensazione di “serenità celestiale”. Anthony Lamuel, ordinario della diocesi di Faisalabad, ha definito il nuovo cd “uno strumento che stimola alla preghiera e un modo per sostenere la fede tra i devoti”.

Mons. Arshad ha sottolineato anche i numerosi ostacoli incontrati nella produzione del disco, che però serve per “affrontare le attuali sfide alla diffusione della Bibbia nei media”.

La seconda cerimonia si è svolta il 9 agosto nella casa episcopale di Faisalabad. Con l’occasione, p. Pervez Emmanuel ha ringraziato il vescovo, i cantanti e lo staff della WAVE Studio e ha sottolineato l’importanza del canto nella vita cristiana. Il sacerdote ha ricordato che la musica sacra nella liturgia è considerata un “patrimonio d’inestimabile valore” anche nei documenti del Concilio vaticano II [Capitolo VI della Costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium dedicato alla musica sacra - ndr].