Accordo fra Seoul e Pyongyang per riprendere le riunificazioni familiari
L’incontro fra i parenti divisi dalle frontiere si terrà dal 20 al 26 ottobre in un resort sul monte Kumgang, nel lato Nord del confine. Agli incontri saranno ammesse 100 persone per parte. Speranze per una stabilizzazione degli eventi su base annuale.

Seoul (AsiaNews) – I governi delle due Coree si sono accordati per riprendere le riunificazioni familiari. L’ultima edizione degli incontri si era svolta nel febbraio 2014. La nuova edizione si terrà dal 20 al 26 ottobre 2015 in un resort sul monte Kumgang, luogo turistico molto conosciuto nella parte Nord del confine. Ammessi 100 familiari per parte.

A gestire l’evento sarà come sempre la Croce Rossa. I funzionari di entrambe le parti si sono incontrati una settimana fa nel “villaggio della pace” di Panmunjon per mettere a punto i dettagli. Secondo fonti sudcoreane, i rappresentanti di Seoul hanno spinto per ottenere una calendarizzazione fissa delle riunificazioni su base annua. La richiesta “è stata accolta in via preventiva” dai nordcoreani, che comunque “non hanno espresso alcuna opinione” in materia.

Le riunificazioni familiari sono iniziate per la prima volta nel 1985. Rappresentano un "gesto di buona volontà" da parte dei governi di Seoul e Pyongyang, che tuttavia non sono mai riusciti a renderle istituzionali. Per partecipare, i cittadini che possono dimostrare di avere un parente ancora in vita dall'altra parte del confine si registrano presso il ministero sudcoreano dell'Unificazione: all'inizio erano 130mila, oggi ne restano in vita poco più di 66mila.

Da questa macro-lista, il governo di Seoul prepara diverse liste per ordine di anzianità e per grado di parentela: la precedenza viene data a chi è più anziano - ma può comunque sopportare i disagi fisici e mentali che queste riunificazioni comportano - e a chi ha parenti prossimi come figli o fratelli e sorelle. Dati questi criteri si arriva a una lista di circa mille nomi, e il ministero affida a un computer nel corso di una lotteria trasmessa in televisione la scelta casuale dei nomi che verranno inclusi nelle riunificazioni.

A questi si aggiungono una serie di “riserve”, che subentrano in caso di impreviste marce indietro dell'ultimo momento: chi partecipa viene poi escluso dalle liste. Sconosciuti invece i metodi di selezione applicati da Pyongyang e le statistiche sui familiari della parte Nord.

Dallo storico summit inter-coreano del 2000 – che doveva renderle istituzionali – le riunificazioni familiari si sono svolte in 19 edizioni faccia a faccia, più sette in video conferenza. Soltanto 18.800 familiari hanno avuto modo di incontrarsi.