Una tempesta di sabbia avvolge il Medio oriente, in Libano morte due donne
Due vittime e 750 persone ricoverate nel Paese dei cedri, dove il fenomeno è destinato a durare ancora per qualche giorno. A rischio persone con asma, bambini, anziani e donne incinte. Allerta anche per gli automobilisti per la scarsa visibilità. Il fenomeno interessa anche Siria, Turchia e Israele.

Beirut (AsiaNews/Agenzie) - È di almeno due morti e 750 persone ricoverate in ospedale con problemi respiratori il bilancio aggiornato, sebbene non definitivo, di una tempesta di sabbia dalla portata eccezionale che ha colpito in questi giorni il Libano (oltre che Siria, Turchia e Israele). Beirut e molte aree del Paese sono coperte da un manto di polvere giallognola, che ha causato gravi danni agli automobilisti e alle persone affette da asma. 

In un comunicato ufficiale il ministero libanese della Sanità conferma il decesso di due donne (Joumana L. e Hadla Aa) in un ospedale della valle di Bekaa, a est del Paese.  I casi di soffocamento e mancanza di respiro “sono saliti a 750”, aggiunge la nota, con gli esperti che invitano la popolazione - e in particolari quanti soffrono di problemi respiratori - a “restare al chiuso”. 

L’allarme resta alto per bambini, anziani e donne in gravidanza, ai quali è consigliato di non uscire. 

Un invito alla prudenza viene rivolto anche agli automobilisti, per la scarsa visibilità che rende difficoltosi gli spostamenti sia in città che lungo le principali vie di comunicazione del Paese. Secondo quanto riferiscono gli esperti del centro meteorologico dell’aeroporto internazionale di Beirut Rafik Hariri il fenomeno dovrebbe durare ancora per qualche giorno. 

Mouin Hamzeh, segretario generale del Comitato nazionale di ricerca scientifica, spiega che la tempesta di sabbia ha avuto origine in Iraq. È un fenomeno che in Libano “si verifica due o tre volte all’anno”, aggiunge l’esperto, ma “durante la primavera, marzo e aprile, mentre è inusuale l’intensità raggiunta dalla tempesta di questi giorni”.