Card. Filoni ai cattolici del Bangladesh: Siate missionari e cambierete l’Asia
di Sumon Corraya
Il prefetto di Propaganda Fide incontra i leader della Chiesa e del laicato nazionale: “Non siamo un’Organizzazione non governativa, la vita del fedele si basa sull’annuncio del Vangelo”. Papa Francesco “ha molti piani per questo continente”. Oggi in India, da domani in Nepal per l’ultima tappa del suo viaggio.

Dhaka (AsiaNews) – Ogni cattolico, di ogni nazione o continente, “dovrebbe essere un missionario. La vita dei singoli fedeli, e non soltanto quella dei consacrati, si basa sull’annuncio del Vangelo. Con le vostre preghiere e il vostro lavoro potete trasformare l’Asia e farla divenire un araldo di Gesù Cristo”. Lo ha detto il card. Filoni, prefetto di Propaganda Fide, al clero e ai laici del Bangladesh. Il presule è in Asia per una visita in tre tappe: conclusa due giorni fa quella bangladeshi è oggi in India, da dove ripartirà domani per una visita fino al 19 settembre in Nepal.

Dopo aver celebrato il giubileo della diocesi di Rajshahi, il card. Filoni ha incontrato i vescovi e i leader cattolici del Paese: “La nostra Chiesa non è un’istituzione o un’organizzazione. Deve essere sempre più una Chiesa evangelizzatrice, basata sull’annuncio. Non basta conoscere il Vangelo o tenerlo dentro di sé a livello personale: bisogna portare l’insegnamento di Gesù al prossimo”.

Proclamare il Vangelo, ha aggiunto, “non è un compito esclusivo dei religiosi o delle persone consacrate. È una responsabilità vitale per ogni singolo laico. La testimonianza dei valori cristiani deve passare attraverso la propria vita: con la parola e soprattutto con le azioni dobbiamo essere veri fedeli”.

In conclusione, il cardinale ha risposto ad alcune domande dei presenti. Fra questi Nirmal Rozario, leader laico, che ha chiesto: “Dopo il pontificato di Giovanni Paolo II, che ha dato molta rilevanza all’Asia, cosa dobbiamo aspettarci da papa Francesco?”. Il card. Filoni ha risposto: “Ha già visitato tante nazioni dell’Asia e ne ha incoraggiato le popolazioni. Ma abbiamo molti altri piani per questo continente”.