Febbre del rubgy, la nuova “epidemia” del Giappone
I successi della nazionale in Coppa del mondo hanno portato alla ribalta uno sport fino ad ora poco praticato nel Paese. Quasi 25 milioni di persone hanno assistito in tv alla partita contro Samoa. Boom di iscrizioni nelle (poche) scuole, magliette andate a ruba. Nel 2019 il Sol Levante ospiterà la Coppa del mondo: “Speriamo per quella data di raddoppiare i giocatori nella nazione. Ci aiuterebbe a migliorare la nazionale”.

Tokyo (AsiaNews) – È una vera e propria “febbre da rugby” quella che si è scatenata in Giappone a seguito delle prestazioni sorprendenti della nazionale alla Coppa del mondo, che si sta disputando in questi giorni in Inghilterra. La squadra del Sol Levante ha ribaltato tutti i pronostici vincendo ben tre partite nel girone di qualificazione, battendo nazionali molto più blasonate come Sud Africa, Samoa e Stati Uniti. Pur non riuscendo a qualificarsi alla fase finale della competizione, i ragazzi di coach Eddy Jones (australiano) hanno conquistato il cuore dei giapponesi. In 25 milioni (un quinto della popolazione) hanno seguito l’incontro contro Samoa del 3 ottobre, record di spettatori per una partita di rugby nel Paese.

Eroe della Coppa del mondo è stato Ayumu Goromaru, che ha segnato ben 58 punti in 4 match disputati. poco più di un mese fa era un perfetto sconosciuto: ora il giocatore della Yamaha Motor Co. viene contattato da più televisioni, per apparire in programmi sportivi ma anche di spettacolo. Jin Hasegawa, portavoce della squadra di club, dice: “Gli accessi al sito della nostra squadra erano circa 3mila al giorno, ma abbiamo guadagnato 20mila visualizzazioni di pagina il giorno della vittoria contro il Sud Africa e 30mila quando abbiamo sconfitto Samoa”.

I successi della nazionale stanno spingendo sempre più bambini ad iscriversi a corsi di rugby. “Fino ad ora – racconta Hasegawa – venivano uno o due persone a settimana per chiedere informazioni sui corsi, ma da quando è iniziata la Coppa del mondo il numero è aumentato di 10 volte”. La Yamaha gestisce una scuola per bambini a partire dai 5 anni.

I negozi di attrezzature da rubgy e gadget sono presi d’assalto. “Abbiamo guadagnato il 30% in più di quello che ci aspettavamo in magliette, bandiere, palloni”, afferma un commerciante.

La Japan Rugby Football Union ospiterà la Coppa del mondo nel 2019, e tutti si augurano che l’ondata di interesse per lo sport continui fino all’evento. “Al momento ci sono circa 106mila giocatori di rugby in Giappone – dice un portavoce dell’associazione – ma speriamo che con questa febbre si possa arrivare a 200mila. Ne abbiamo bisogno per migliorare la nazionale”.