Arcivescovo di Lipa: Basta mostri, riportiamo i santi ad Halloween
In una lettera pastorale, mons. Arguellas si è scagliato contro la riduzione consumistica e pagana della vigilia di Ognissanti. “Dobbiamo tornare a celebrare la commemorazione dei santi nelle nostre parrocchie. Le pratiche secolari si infiltrano anche in ciò che c’è di più sacro”.

Lipa City (AsiaNews) – Tornare a festeggiare il corretto significato cristiano della festa di Halloween, distaccandosi dalle infiltrazioni pagane e consumistiche. È questo il senso della lettera pastorale inviata da mons. Ramon C. Arguelles, arcivescovo di Lipa (80 km a sud di Manila), a tutta la sua diocesi. Nella circolare, il presule invita a “introdurre nelle nostre parrocchie e comunità la giusta commemorazione dei santi e delle anime sante durante la festa di inizio novembre, della Chiesa trionfante e sofferente”.

L’1 e il 2 novembre, ricorda mons. Arguellas, sono date importanti per la tradizione del calendario della Chiesa. In questi giorni, infatti, i cattolici di tutto il mondo pregano per le anime dei defunti e commemorano la Comunione dei santi. È proprio questo, infatti, ricorda il presule, il significato originario di Halloween (che deriva da “All Hallow’s Even”, la vigilia di tutti i santi), che ha perso la sua valenza religiosa a causa di diverse influenze.

“Sfortunatamente – prosegue l’arcivescovo – le pratiche secolari, pagane e consumistiche si sono introdotte anche in ciò che c’è di sacro e spirituale nella nostra osservanza religiosa”. Laddove si celebravano le anime dei santi, lo stile americano di Halloween vi ha introdotto il senso del macabro e del quasi demoniaco.

Per rivivere il significato religioso della vigilia di Ognissanti, mons. Arguellas ha approvato il gruppo chiamato “Guerrieri della preghiera per le anime sante”, che propone di festeggiare Halloween facendo conoscere ai fedeli storie di vite sante. L’associazione, che fa parte della Monfort Foudation, ha come scopo principale quello di pregare per le anime dei defunti, affinché quelle che sono in purgatorio vengano ammesse in paradiso.