Sri Lanka, il governo firma l'accordo con i ribelli per gli aiuti post tsunami

Colombo (AsiaNews/Agenzie) - Il governo dello Sri Lanka ha firmato oggi l'atteso accordo con i ribelli delle Tigri Tamil per spartirsi i 3 miliardi di dollari americani (Usd) di aiuti esteri giunti nel paese dopo lo tsunami del 26 dicembre scorso. Lo ha riferito un alto funzionario del governo aggiungendo che i ribelli dovrebbero firmare nel corso della giornata.

"Il governo ha firmato un memorandum di accordo", ha detto il ministro Maithripala Sirisena, presidente delle Camere del parlamento. Poco prima il ministro era stato costretto dalle proteste in aula ad abbandonare il dibattito. A firmare in nome del governo è stato M.S. Jayasinghe, segretario del ministero per la Riabilitazione.

La  condivisione degli aiuti post tsunami è rimasta in sospeso per mesi a causa delle divisioni politiche aperte a riguardo fra la coalizione al governo. A opporsi più duramente il Fronte di liberazione del popolo - JVP, partito marxista uscito dalla coalizione la scorsa settimana – e il fronte più estremista dei monaci buddisti. Secondo l'accordo approvato verranno istituiti comitati comprendenti rappresentanti dei  ribelli, del governativi e della comunità musulmana con la facoltà di proporre, scegliere e monitorare i progetti di intervento.

Thamiselven, leader dell'ala politica dei ribelli delle Tigri Tamil, aveva affermato pochi giorni fa che il piano di condivisione degli aiuti avrebbe potuto ridare avvio ai colloqui di pace con il governo; questi, interrotti 3 anni fa, hanno lasciato in un limbo la guerra civile che dura da circa 20 anni .

Dopo il maremoto che ha sconvolto 6 mesi fa il sudest asiatico, i Tamil avevano più volte accusato il governo di boicottare gli aiuti alle popolazioni delle aree di influenza dei ribelli.