Consiglio di sicurezza Onu: “Ogni misura necessaria” per sconfiggere l’Isis
La risoluzione 2249, votata all’unanimità, invita i Paesi membri a “raddoppiare gli sforzi” nella lotta al terrore, ma non inserisce il Capitolo VII che fornisce autorizzazione all’uso della forza. Nel frattempo il Belgio ha annunciato “pericolo imminente” di attacco a Bruxelles e ha invitato la popolazione ad evitare luoghi affollati. La metropolitana rimarrà chiusa fino a domenica.

New York (AsiaNews/Agenzie) – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha votato all’unanimità una risoluzione contro lo Stato islamico (SI), in cui si impegna a “raddoppiare” gli sforzi per sconfiggere il califfato. Il documento, proposto dalla Francia, si propone di “prendere tutte le misure necessarie” nella lotta ai terroristi, condannando i terribili attacchi di Parigi, Beirut, Ankara, Sousse (Tunisia) e l’abbattimento dell’aereo di linea russo nel Sinai.

Nella risoluzione 2249, i membri del Consiglio di sicurezza (Usa, Cina, Regno Unito, Francia e Russia) si impegnano a “sradicare la tana” che lo SI e altri gruppi militanti hanno creato in alcune zone dell’Iraq e della Siria. Il documento, pur affermando che le nazioni dovrebbero “raddoppiare e coordinare gli sforzi per prevenire e reprimere gli attacchi terroristici”, non comprende il Capitolo VII delle Nazioni Unite, che fornisce specifica autorizzazione legale all’uso della forza. Francia e Russia hanno dichiarato che l’uso della forza è giustificabile in quanto diritto dei Paesi alla legittima difesa.

La risoluzione Onu arriva in contemporanea all’allarme sicurezza in Belgio, dove le autorità di Bruxelles parlano di “pericolo imminente” e invitano la popolazione ad evitare luoghi affoltati come centri commerciali, ristoranti e concerti. Il servizio di metropolitana della capitale è stato sospeso fino a domenica per precauzione.

Proprio in Belgio sembra essere tornato Salah Abdeslam, unico sopravvissuto e ricercato per gli attentati di Parigi.