Guangdong: 3mila giovani in America con documenti falsi, arrestati i trafficanti
Un blitz della polizia a Jiangmen ha sgominato un giro d’affari da 34 milioni di dollari. Nel covo della banda scoperti 35mila passaporti falsi; 22 gli arresti. È la più grande operazione di questo tipo compiuta dalla polizia cinese negli ultimi 10 anni. I trafficanti hanno condotto migliaia di persone in cerca di lavoro in America del sud e del nord.

Guangdong (AsiaNews) – La polizia cinese ha compiuto un blitz e sgominato una banda di trafficanti di esseri umani, che ha fatto espatriare in modo illegale più di 3mila persone per un giro d’affari di 220 milioni di yuan (circa 34 milioni di dollari). Lo riporta il Guangzhou Daily: si tratta della più grande operazione di questo tipo degli ultimi dieci anni. Secondo i media locali, gli agenti hanno fatto irruzione ieri a Jiangmen, arrestando 22 persone e trovando 35mila passaporti falsi e 270 sigilli contraffatti. Inoltre, le autorità hanno bloccato conti bancari per un totale di 11 milioni di yuan.

Secondo la polizia, l’organizzazione criminale avrebbe introdotto in modo illegale migliaia di persone in Stati del sud e del nord America. Più del 70% degli espatriati ha meno di 20 anni, tutti in cerca di lavoro all’estero. Il capo della banda, indentificato con il cognome Li, sarebbe specializzato nella fabbricazione di documenti falsi e gestiva un’agenzia di viaggi a Shenzhen, come copertura per le attività illecite.

L’operazione fa parte di una guerra contro i trafficanti di uomini che Pechino sta combattendo da diverso tempo. Dopo una soffiata, lo scorso luglio la polizia ha compiuto blitz in 25 località diverse, incluse anche Pechino e Shenzhen, arrestando 198 sospettati.

Nel 2013, le polizie di Spagna e Francia hanno sgominato un giro di traffico di migranti cinesi, che pagavano fino a 50mila euro per raggiungere l’Europa o gli Stati Uniti. Due anni di indagini hanno portato all’arresto di 75 persone.