Laos, bomba contro cittadini cinesi: due morti, un ferito

La dinamica dell’attacco non è chiara, ma una delle vittime lavorava nel settore minerario. I rapporti fra Pechino e Vientiane si basano sullo sfruttamento del sottosuolo e sulla sintonia ideologica: eletti nel Paese i nuovi vertici del Partito comunista, unico al potere. Attesa per la prima visita di un leader americano.


Vientiane (AsiaNews) – Un presunto attacco-bomba ha ucciso due cittadini cinesi (e ferito un terzo) in una remota provincia montuosa del Laos. L’attacco, secondo l’agenzia Xinhua, è avvenuto ieri mattina nell’area di Xaysomboun: una delle due vittime era impiegata in una compagnia mineraria cinese che opera nel Paese del sud-est asiatico. I diplomatici cinesi presenti sul territorio hanno fatto visita al sopravvissuto – identificato come “Zhou” – e hanno chiesto alle autorità locali un’inchiesta veloce sull’accaduto.

Il governo cinese è uno dei maggiori partner commerciali del Laos: interessato soprattutto allo sfruttamento minerario, condivide con il Paese anche la gestione del potere da parte di un unico Partito di stampo maoista. Proprio sul piano della politica un inviato speciale del presidente cinese Xi Jinping, il funzionario comunista Song Tao, dovrebbe in questi giorni arrivare a Vientiane per incontrare i nuovi vertici laotiani.

Lo scorso 22 gennaio, infatti, il Partito comunista del Laos ha eletto il vice presidente Bounnhang Vorachith alla carica di Segretario generale del Partito. Questi rimpiazza il 79enne Choummaly Sayasone, che cede il potere dopo un decennio. Vorachith ha 78 anni e, secondo gli analisti, continuerà la politica repressiva dei suoi predecessori. I comunisti governano la nazione con il pugno di ferro dal 1975, quando rovesciarono la monarchia “in nome del popolo”.

Il congresso ha visto la partecipazione di circa 700 delegati: questi hanno approvato la Commissione centrale e il Politburo, composto da 11 membri. I nuovi governanti dovranno gestire l’anno di presidenza dell’Associazione delle nazioni del Sud Est asiatico (Asean). Nell’estate del 2016, durante la sessione plenaria del gruppo, il presidente americano Barack Obama sarà il primo leader statunitense a visitare il Paese.