Attivisti srilankesi al Pakistan: Rilascio immediato dell’attivista per i diritti dei pescatori
di Melani Manel Perera

Saeed Baloch è stato arrestato a Karachi ed è detenuto in una località segreta. Egli è un noto sindacalista e segretario generale del Forum dei pescatori pakistani. Contro di lui nessuna accusa formale. Il Pakistan può rinchiudere in carcere fino a tre mesi chiunque sia sospettato di attività terroristica. Altri tre attivisti languono nelle carceri pakistane.


Colombo (AsiaNews) – Circa 50 persone, tutti attivisti e membri di Ong srilankesi, si sono radunate ieri pomeriggio di fronte l’ambasciata del Pakistan a Colombo per protestare contro l’arresto e la detenzione di Saeed Baloch, segretario generale del Pakistan Fisherfolk Forum (Pff). L’uomo è stato fermato il 16 gennaio a Karachi da forze speciali pakistane e da allora è imprigionato senza che contro di lui sia stata formulata un’accusa formale. Herman Kumara, inviato speciale del Forum mondiale dei pescatori (Wffp), dice ad AsiaNews: “Saheed Baloch è un illustre attivista sociale e segretario del Pff, organizzazione che si impegna per rafforzare i diritti sociali, economici e politici dei pescatori e delle comunità indigene locali in Pakistan”.

Kumara riporta inoltre che l’attivista è membro dell’unione sindacale dei pescatori (Fishermen Cooperative Society). Il rappresentante aggiunge che il difensore dei diritti umani è trattenuto in una località sconosciuta. “Secondo ‘Anti-Terrorism Act, le guardie forestali sono autorizzate a imprigionare una persona fino a tre mesi anche senza alcuna accusa, se si sospetta che essa sia coinvolta in attività terroristiche”.

La protesta pacifica di ieri è stata organizzata dal Naafso (National Fisheries Solidarity movement) e ha radunato varie altre organizzazioni. Gli attivisti hanno anche firmato una petizione che hanno poi consegnato al diplomatico pakistano. Nella lettera si legge: “Facciamo appello al primo ministro affinchè prenda misure immediate per il rilascio di Saeed Baloch”. Il diplomatico ha dichiarato che porterà il documento all’attenzione delle autorità competenti.

L’arresto dell’attivista pakistano è l’ultimo di una serie di fermi che hanno interessato i membri del sindacato dei pescatori. Nel giugno 2015 le forze pakistane hanno arrestato i tre direttori dell’associazione: Sultan Qamar Siddiqui, Muhammad Khan Chachar e Rana Shahid. Per tutti loro l’accusa è presunto coinvolgimento in estorsione, omicidio, corruzione e associazione per delinquere.