Cina, ogni giorno più di 7500 persone muoiono di cancro

I dati diffusi National Cancer Centre di Pechino mostrano una diminuzione del tasso di mortalità assoluto ma un aumento delle diagnosi tumorali. Nel 2015, i decessi sono stati 2,8 milioni. Il cancro ai polmoni è il più diffuso, con inquinamento e fumo attivo tra le prime cause.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Più di 7500 persone al giorno sono morte di cancro in Cina nel 2015, e ci sono state 12mila nuove diagnosi di tumore al giorno. Sono i dati preoccupanti pubblicati dal National Cancer Centre di Pechino. Chen Wanqing, uno dei ricercatori, ha dichiarato che il tasso di mortalità assoluto è in netta diminuzione rispetto al 2006, ma c’è stato un aumento del 78% dei decessi a causa di tumore. Questo, secondo gli esperti, è dovuto alla crescita e all’invecchiamento della popolazione.

In totale, nell’ultimo anno si sono registrate 4,3 milioni di nuove diagnosi positive e 2,8 milioni di morti per cancro. Il più comune è quello ai polmoni, che è anche la prima causa di morte in assoluto in Cina. A ciò contribuiscono l’inquinamento aereo e la continua crescita di fumatori attivi (più della metà dei cinesi maschi fuma). Anche l’inquinamento domestico (con riscaldamento a carbone e carburanti a biomassa) è tra le prime cause di infezioni polmonari.

Tra gli uomini, i tumori più comuni (oltre a quello polmonare) sono allo stomaco, all’esofago, al fegato e all’intestino retto. Tra le donne i più diffusi sono quello al seno (15% del totale), ai polmoni e bronchi, allo stomaco e all’intestino retto.

Secondo i ricercatori, gli individui più a rischio sono i poveri e coloro che vivono nelle aree rurali, dove spesso il suolo e le acque sono contaminati. La causa evitabile di morte per tumore più diffusa, dicono gli esperti, è l’infezione cronica (allo stomaco, all’intestino etc.), che è responsabile del 29% dei decessi.

Chen Wanqing e colleghi hanno analizzato dati provenienti da 72 registri locali, che coprono il 6,5% della popolazione cinese. Si tratta di un bacino molto ampio di informazioni, se confrontato con quello disponibile fino a pochi anni fa, che copriva meno del 2% dei cittadini.