Dhaka accoglie il nuovo vescovo ausiliare: Una famiglia dedicata a Dio
di Sumon Corraya

Il papa ha nominato mons. Shorot Francis Gomes ausiliare dell’arcidiocesi: nella sua famiglia sono tutti consacrati al Signore. L’esempio dei genitori è stato fondamentale: “Hanno sempre frequentato la messa e recitato il rosario, vivendo una vita pia che ci ha ispirato tutti”.


Dhaka (AsiaNews) – Una vita e una famiglia “interamente dedicati al Signore e al lavoro della Chiesa”. Viene descritta così la casa di mons. Shorot Francis Gomes, nominato da papa Francesco vescovo ausiliare di Dhaka. Nonostante i cattolici siano una piccolissima minoranza nel Bangladesh a stragrande maggioranza musulmana, l’esempio e la fede dei genitori del nuovo presule hanno ispirato i figli: sono tutti consacrati.

La nomina ha “riempito di gioia” i fedeli della capitale: fino a ora, p. Gomes (51 anni) ha ricoperto il ruolo di vicario generale della diocesi di Sylhet ma è molto conosciuto dai cattolici di Dhaka. Nato nella parrocchia di Hasnabad, sempre nell’arcidiocesi, ha una famiglia molto conosciuta: i genitori sono molto pii, frequentano la chiesa ogni mattina per la messa e recitano il rosario tutte le sere.

Vedere da vicino l’opera della Chiesa e la vita dei sacerdoti – racconta mons. Shorot – “mi ha spinto alla vita sacerdotale. I miei genitori mi hanno incoraggiato in questa scelta, e devo dire che noi fratelli siamo tutti molto felici. Per il sostegno infinito di mamma e papà, siamo tutti religiosi e abbiamo vissuto questa decisione con enorme gioia”. Le due sorelle del nuovo presule sono suore.

La preghiera, dice ancora il presule, “è la chiave che dà forza e genera l’energia in grado di risolvere ogni problema. Davanti a qualunque cosa, io mi affido del tutto al Signore. E Lui mi aiuta sempre”. Il suo esempio, e quello della sua famiglia, sono di ispirazione per i giovani cattolici della zona: “Vorrei tanto – dice uno studente universitario – essere un sacerdote come mons. Shorot”.