Sinodo greco-ortodosso: "Gioia per il rilancio del dialogo ecumenico"
di Jihad Issa

Conclusi i lavori del sinodo i vescovi rilasciano un comunicato in cui "invitano tutti a collaborare alla rinascita dell'ecumenismo" ed esprimono "speranza per la rinascita democratica del Libano".


Damasco (AsiaNews) – Il sinodo greco-ortodosso di Antiochia "accoglie con spirito gioioso e favorevole l'approssimarsi del rilancio del dialogo ecumenico con la Chiesa Cattolica, ed esprime la sua fiducia in questo senso invitando tutti a prestare la collaborazione necessaria".

E' questo il senso del comunicato pubblicato giovedì 7 a Damasco, in cui i membri del sinodo greco-ortodosso – in conclusione dei 3 giorni di riunione annuale – hanno "salutato con spirito di rispetto e di fede papa Benedetto XVI" ed hanno lanciato un appello forte a tutti "perché si partecipi con spirito mite ai lavori della Commissione mista, per continuare nella strada verso la piena unità tanto desiderata dal Signore Nostro Gesù Cristo".

Durante i lavori del sinodo – il 38mo, a cui hanno preso parte 19 vescovi guidati dal patriarca Ignazio IV Hazim – è stato letto anche il rapporto preparato da mons. Elias Awde, metropolita di Beirut, che ha preso parte ai lavori del sinodo pan-ortodosso che ha deciso la "scomunica del patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme, Ireneos I. Nel suo rapporto mons. Awde ha spiegato i provvedimenti presi dal sinodo ed il significato di quei gesti anche a livello religioso.

I prelati hanno poi espresso "la speranza di una nuova rinascita democratica in Libano" ed hanno auspicato "il passaggio rapido di questa situazione anomala fino al ristabilimento totale di una vera democrazia". Su questa questione i presuli lanciano "un forte appello a tutti i responsabili, perchè assumano in pieno la loro responsabilità, in uno spirito caratterizzato da onestà e correttezza, perchè la rinascita del mondo arabo dovrebbe essere opera degli arabi in collaborazione con i paesi amici".