Città del Vaticano (AsiaNews) L'uccisione dell'ambasciatore d'Egitto in Iraq è stata "atroce" e "riempie di cordoglio la Santa Sede come ogni persona di retto sentire". Così scrive, a nome del Papa, il Segretario di Stato vaticano, card. Angelo Sodano, in una lettera inviata alla signora Nevine Simaika Halim Abdalla, ambasciatore della Repubblica Araba d'Egitto presso la Santa Sede, dopo la conferma dell'avvenuta uccisione di Ihab el Sherif, ambasciatore egiziano in Iraq. Il diplomatico era stato rapito sabato 2 luglio da Al Qaeda in Iraq, l'organizzazione che fa capo al militante giordano Abu Musa Al Zarqawi.
Ieri la morte, annunciata su un sito Internet vicino all'organizzazione terroristica, è stata confermata anche dalle autorità del Cairo. Il card. Sodano esprime inoltre il "profondo dolore e l'assicurazione della sua preghiera" da parte di Benedetto XVI nei confronti del presidente egiziano, Hosni Mubarak, del suo governo e di "tutto il nobile popolo egiziano, amante della pace".
Pubblichiamo di seguito il testo integrale della lettera:
L'atroce uccisione dell'Ambasciatore d'Egitto in Iraq, S.E. Ihab el Sherif, riempie di cordoglio la Santa Sede, così come indubbiamente ogni persona umana di retto sentire.
Da sempre nella storia dell'umanità la persona dell'Ambasciatore è considerata sacra in quanto rappresentante ufficiale del suo popolo e, per la natura del suo ufficio, sempre impegnato in una missione di pace, armonia e fratellanza tra i popoli. Questa barbara uccisione ha luogo in un contesto mondiale di persistente terrorismo, contrario ad ogni sentimento di umanità e di religione. Ma esso non potrà mai sminuire l'impegno della comunità internazionale contro la violenza e il comune sforzo nel ricercarne e eliminarne le cause politiche, sociali e culturali.
Il Santo Padre, informato dell'efferato delitto, desidera esprimere a S.E. il Sig. Hosni Mubarak, Presidente della Repubblica Araba d'Egitto, al Suo Governo e a tutto il nobile popolo egiziano, amante della pace, il Suo profondo dolore e l'assicurazione della Sua preghiera, e chiede che questi Suoi sentimenti vengano partecipati anche ai familiari dell'Ambasciatore el Sherif.
Insieme a S.E.Mons. Leonardo Sandri, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, e a S.E.Mons. Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati, mi unisco a questi sentimenti del Santo Padre esprimendo le nostre più sentite condoglianze.
Gradisca, Eccellenza, l'espressione della mia più alta considerazione.