Chiesa cattolica di Terra Santa: "Il terrorismo, flagello da sradicare"
Il patriarca latino di Gerusalemme, mons. Sabbah, invia un messaggio all'arcivescovo di Westminister dopo le bombe di Londra ed invita a "pregare per sviluppare una cultura di pace, basata su tolleranza, giustizia, amore e perdono".

Gerusalemme (AsiaNews) – La Chiesa cattolica in Terra Santa "deplora" le bombe di Londra ed il fatto che "avvengano in nome della religione". Giustificare così questi "deprecabili atti di terrorismo" costituisce "una flagrante distorsione della reale nozione di religione".

E' questo il senso del messaggio inviato ieri dal patriarca latino di Gerusalemme, mons. Michel Sabbah, al card. Murphy O'Connor Cormac, arcivescovo di Westminster ed a Rowan Douglas Williams, arcivescovo di Canterbury. Nel suo messaggio il patriarca invia "le più sentite condoglianze" a nome della Chiesa di Terra Santa ed invita alla preghiera "affinché Dio ci aiuti a trovare la strada per sradicare il flagello del terrorismo e sviluppare una cultura di pace".

Riportiamo di seguito il testo integrale:

Eminenza,

Profondamente rattristati dai deprecabili atti di terrorismo che sono appena stati perpetrati contro civili innocenti nel centro di Londra, la Chiesa cattolica di Gerusalemme invia le sue più profonde e sentite condoglianze al popolo della Gran Bretagna. Senza alcuna riserva noi condanniamo tutti questi tipi di violenza, sia che avvengano nella nostra Terra Santa o da qualunque altra parte, e deploriamo il fatto che sembra siano avvenuti in nome della religione.

Tutte le religioni, incluso l'Islam, rigettano la violenza. Qualunque tentativo di giustificare la violenza sulla base della religione costituisce una flagrante distorsione della reale nozione di religione. Così noi condividiamo la sofferenza presente dei londinesi, i nostri cuori e le nostre preghiere sono con loro, particolarmente con i feriti e con le famiglie di coloro che hanno perso la vita in questa tragedia. Preghiamo affinché Dio ci aiuti a trovare una strada per sradicare questo flagello e sviluppare una cultura di pace, basata su tolleranza, giustizia, amore e perdono.