Russia: inizia il Grande Digiuno, periodo di preparazione alla Pasqua
di Nina Achmatova

Ieri si è chiusa la settimana di festeggiamenti della Maslenitsa, una sorta di Carnevale, che porta alla Quaresima. Il Patriarca di Mosca in questa settimana celebra liturgie due volte al giorno; secondo i sondaggi, cresce il numero di russi che osserva il digiuno.


Mosca (AsiaNews) – Dopo la Maslenitsa, una sorta di corrispettivo della settimana grassa in occidente, i cristiani russo-ortodossi hanno cominciato la ‘Santa Quaresima’ o anche il cosiddetto ‘Grande Digiuno’ (Veliky post), istituito nei primi secolo del cristianesimo in ricordo del digiuno di 40 giorni di Gesù nel deserto. Si tratta come per i cattolici di sette settimane di preghiera, pentimento e astinenza. È il periodo dell’anno liturgico a regime più severo per i fedeli: vietata carne, uova, pesce, derivati del latte e alcool.

La tradizione vuole che, da sempre, siano gli ordini monastici i più rigorosi osservanti del digiuno. Per questo, nel tempo, proprio i monasteri sono diventati la culla di alcune delle ricette migliori per zuppe e piatti vegetali a base di funghi, ortaggi e bacche. Come da tradizione, il patriarca di Mosca Kirill nella prima settimana dei Quaresima condurrà servizi liturgici ogni mattina e ogni sera.

Secondo un recente sondaggio del centro demoscopico ufficiale VTsIOM, è in crescita il numero di russi disposto a osservare con diversi gradi di rigore il digiuno. Stando allo studio, rilanciato da Interfax, ha intenzione di osservare la Quaresima il 27% dei russi, rispetto al 18% del 2005. Il 71% dei russi, però, dichiara che non cambierà regime alimentare; ciononostante, ristoranti e bar nelle grandi città hanno già tutti inserito per questo periodo uno speciale menù per il post.

Il periodo di astinenza culmina nella Settimana della Passione (la Settimana Santa cattolica). Nel rito ortodosso non è prevista la Via Crucis, né l’adorazione eucaristica. Nei paesi ex sovietici il Venerdì Santo si fa benedire in chiesa il dolce tipico di Pasqua, il pashk o kulich, molto simile al panettone, dal sapore di anice ma senza canditi e uvetta. Il lungo periodo di preparazione di corpo e anima alla Resurrezione culmina con la domenica di Pasqua, festa centrale nel calendario cristiano, che quest’anno cade il 1° maggio.