Manila, proteste popolari contro la presidente Arroyo
Per le strade della capitale sfilano circa 30 mila persone che chiedono la messa in stato d'accusa e le dimissioni della presidente.

Manila (AsiaNews) – Circa 30 mila persone hanno protestato oggi per le strade di Manila per chiedere le dimissioni immediate della presidente Gloria Arroyo. La donna è accusata di corruzione e la sua famiglia è implicata in diversi scandali legati al gioco d'azzardo.

Renato Reyes, uno degli organizzatori della manifestazione, dice: "E' un chiaro segnale di cosa vuole la gente: le immediate dimissioni della presidente". L'uomo ha poi spiegato che le "forze anti-Arroyo" hanno a disposizione già 25 milioni di pesos filippini (circa 450 mila dollari americani) con i quali intendono "mettere in piazza 1 milione di persone durante la giornata di sabato".

La Conferenza episcopale delle Filippine, riunitasi negli scorsi giorni in un incontro plenario, ha emesso un documento con il quale "prende le distanze dalla vita politica del Paese": sono note però le divisioni interne all'organismo, rese evidenti dalle dichiarazioni contrastanti di prelati "favorevoli all'immediato allontanamento della Arroyo". I presuli hanno comunque chiesto che venga istituita al più presto una "commissione imparziale" che investighi sulle accuse di corruzione mosse contro la leader.

Le Forze armate hanno invece dichiarato "la più assoluta neutralità" su questa questione anche se fonti di AsiaNews a Manila parlano di "massiccia presenza militare" per le strade della capitale già da una settimana. Le risposta dei responsabili dell'esercito per questo spiegamento di forze è il timore di "possibili infiltrati all'interno delle manifestazioni", ovvero i ribelli islamici e le forze di insurrezione comuniste.