Pakistan: l'incidente ferroviario, "tragedia nazionale"
di Qaiser Felix

Lahore (AsiaNews) – Il disastro ferroviario di questa mattina è una tragedia nazionale su cui il governo dovrebbe investigare a fondo. È quanto ha dichiarato ad AsiaNews p. Emmanuel Asi, Segretario esecutivo della Commissione pakistana per la Bibbia cattolica. Il disastro in questione è quello avvenuto stamattina, 13 luglio, a Ghotki, nella provincia dello Sindh,.

Secondo p. Asi vi sono stati in passato gravi incidenti ferroviari in Pakistan sia per la negligenza degli impiegati delle ferrovie, sia per la carenza infrastrutturale delle stesse. "Le linee – aggiunge -  dovrebbero essere raddoppiate in diverse parti del Paese, come nella zona di Ghotki". "Il settore ferroviario – conclude - è particolarmente importante e il Governo dovrebbe prestare particolare attenzione al miglioramento della rete e alla sicurezza dei passeggeri".

Nella collisione fra i 3 treni, avvenuta 270 chilometri a nord di Karachi, sono morte ufficialmente almeno 120 persone, ma si pensa saranno molti di più: centinaia i feriti, molti dei quali ancora intrappolati fra le lamiere dei 17 vagoni.

L'azienda ferroviaria ha predisposto un ufficio apposito per fornire informazioni ai parenti di coloro che si trovavano sui treni e per redigere le liste dei morti e dei feriti, con gli ospedali dove sono stati ricoverati. Secondo la polizia è troppo presto per determinare le cause dell'incidente, che si presume di natura tecnica. Secondo i responsabili delle ferrovie uno dei macchinisti potrebbe non avere visto un segnale.

Il presidente Musharraf e il primo ministro Aziz hanno ordinato una commissione d'inchiesta sull'incidente. I 2 politici, dopo avere espresso condoglianze per le vittime, hanno subito disposto azioni per i feriti e per le famiglie delle vittime. Il governo ha annunciato 200 mila rupie (2760 euro) di risarcimento per ogni famiglia nella quale c'è stato un morto.