Una lunga processione per “il grande leader Kim Jong-un”

Centinaia di migliaia di coreani in sfilata per osannare il nuovo presidente del partito dei lavoratori. “Assoluta fiducia” di esercito e popolo verso il dittatore, che ha definito il suo Paese uno “Stato nucleare responsabile”.


Pyongyang (AsiaNews/Agenzie) – Una vera e propria “processione” con centinaia di migliaia di partecipanti ha concluso oggi il congresso del Partito dei lavoratori, incoronando Kim Jong-un come il “grande leader”.

Kim ha presieduto l’evento da una balconata sovrastante la gigantesca piazza Kim Il-Sung, mentre un’ondata di persone agitava fiori di carta rosa, palloni e bandiere del Partito.

Kim Yong-nam, presidente (nominale) del Paese ha elogiato Kim Jong-un che il giorno prima era stato eletto presidente del partito dei lavoratori. “L’elezione – ha detto – mostra l’assoluta fiducia dell’esercito e del popolo verso il grande leader Kim Jong-un”. La gente in processione ha risposto gridando all’unisono lo slogan “Mansei! (Evviva!)”.

I raduni del Congresso, celebrato per la prima volta in 36 anni, si sono conclusi ieri. Nel corso dei lavori, Il dittatore è riuscito a piazzare alcune persone legate a lui e a scartare quelli fedeli al suo padre defunto, Kim Jong-Il. Egli si è dunque proposto come erede diretto del nonno Kim Il-Sung e ha avvertito la comunità internazionale che Pyongyang non fermerà il suo programma nucleare, anche se – ha detto- “non userà armi nucleari, a meno che la sovranità nazionale non venga minacciata”, essendo uno “Stato nucleare responsabile”.