Il Bangladesh piange Nurjahan Begum, pioniera dell’emancipazione femminile
di Sumon Corraya

La giornalista è scomparsa a 91 anni. Durante tutta la sua vita ha lottato per aiutare le donne ad affermarsi in una società conservatrice e maschilista. Il suo magazine “Begum” ha ispirato centinaia di ragazze a scrivere. Scrittrice cattolica: “Ha aiutato moltissime persone, le sono grata”.


Dhaka (AsiaNews) – Le più alte cariche dello Stato e migliaia di lettrici rendono omaggio oggi alla memoria di Nurjahan Begum, giornalista e pioniera dell’emancipazione femminile in Bangladesh. La donna è scomparsa ieri all’età di 91 anni, la maggior parte dei quali spesi a lottare per aiutare le donne ad affermarsi in una società conservatrice e maschilista. La nazione, scrive oggi il primo ministro Sheikh Hasina, “ha perso una grande figura”.

Nata nel 1925 in una famiglia musulmana del distretto di Chandpur, inizia a frequentare da subito il mondo del giornalismo. Il padre Mohammad Nasiruddin è infatti il direttore del mensile “Saogat”, edito a Calcutta e spostato a Dhaka nel 1950 dopo la Partizione dell’India. Nel 1947 è proprio il padre a incoraggiarla, insieme a tante altre ragazze, a prendere in mano la penna: cresce insieme a leggende della letteratura del sub-continente come Rokeya Sakhawat Hossain, Kazi Nazrul Islam e Sufia Kamal.

Nello stesso anno nasce il “Begum”, magazine in formato settimanale che Nurjahan dirigerà per tutta la vita. Come editore, spinge per avere contributi dal mondo femminile. Ayesha Khanom, presidente del Mahila Parishad, dice: “Ha lavorato per l’emancipazione femminile e contro il fanatismo religioso, la superstizione e l’arretratezza culturale. È sempre stata una donna moderna in un Paese troppo conservatore e maschilista”.

Jane Kumkum D’Cruze, scrittrice cattolica un tempo giornalista, conclude: “Era una donna amorevole, grazie a lei molte ragazze sono divenute scrittrici affermate. Io stessa ho scritto molto per il suo giornale. Pubblicava i nostri articoli e le nostre foto, ed era sempre fonte di ispirazione. Le sono grata per il significativo aiuto che mi ha sempre dato”.