Dermatiti e leucemia dopo aver corso a scuola: chiusi impianti sportivi a Pechino

Le autorità cittadine hanno ordinato controlli sulle sostanze usate per le piste di atletica. I primi esami hanno rivelato la presenza di materiali tossici. L’ira dei genitori e le accuse di omertà. In passato altre città sono state teatro di casi simili.

 


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – È emergenza nelle scuole di Pechino dopo che gli alunni di una istituto elementare locale hanno accusato epistassi, allergie e arrossamento degli occhi per aver utilizzato la pista di atletica. Le autorità della capitale hanno ordinato ispezioni in tutti gli impianti sportivi costruiti con materiali sintetici: le prime verifiche hanno evidenziato la presenza di sostanze tossiche.

Non è il primo incidente di questo tipo che si verifica in Cina negli ultimi anni. La Commissione municipale per l’educazione di Pechino ha annunciato la sospensione dei lavori di costruzione di nuovi impianti nelle scuole. Questo, però, non ha placato le proteste dei genitori. Li, madre di un bambino di otto anni, afferma: “Non posso smettere di preoccuparmi sono perché hanno ordinato di esaminare le piste di atletica”. Un altro genitore aggiunge che le autorità “non hanno deciso di rimuovere le piste attuali che stanno causando le malattie. Mio figlio deve andare in questa scuola tutti i giorni”.

Manifestazioni di disappunto hanno investito anche Weibo, il social network locale, dove hastag come #ToxicSchoolTrackResurfaced e #ToxicSchoolTrack sono di tendenza. Un utente ha scritto: “Queste persone farebbero di tutto per ottenere un profitto. Stanno avvelenando le nostre nuove generazioni”.

La Commissione ha ordinato che le piste vengano coperte da uno strato protettivo. Le autorità hanno aggiunto che puniranno i colpevoli, ma molti hanno fatto notare che nessuna condanna si è verificata nei casi precedenti.

Lo scorso novembre a Shenzen, la polizia ha chiuso un impianto di atletica perché conteneva 140 volte il livello permesso di toluene. In un episodio simile avvenuto a Changzhou (Jiangsu), 500 studenti avevano sviluppato dermatiti, valori anormali del sangue, leucemia e linfomi.