La diocesi di Bangalore accoglie i migranti africani: Siete preziosi agli occhi di Dio
di Nirmala Carvalho

Un incontro dedicato ai migranti economici e politici provenienti dalle zone povere e teatro di conflitti. In risposta alle necessità spirituali degli africani, ampie parti della liturgia sono celebrate in francese. La cura pastorale dei migranti è “il fulcro del nostro Giubileo della misericordia”.


Bangalore (AsiaNews) – L’arcidiocesi di Bangalore, nel Karnataka, accoglie a braccia aperte i migranti provenienti dall’Africa. È avvenuto ieri alla St. Josephs Boys School della capitale statale, dove la Commissione arcidiocesana per i migranti ha organizzato un evento a loro dedicato. Mons. Bernard Moras, arcivescovo di Bangalore, riferisce ad AsiaNews che “è stato il Giubileo della misericordia a dare la spinta all’incontro. È importante prendersi cura dei bisogni pastorali dei migranti e dedicarsi al loro benessere”.

Lo Stato meridionale del Karnataka è meta per coloro che scappano dalle zone povere e di conflitto in Africa. L’arcivescovo riporta che la Chiesa locale ha promosso varie iniziative dedicate ai migranti, “sia per gli studenti che per chi lascia la propria terra d’origine in cerca di opportunità lavorative”. Essi sono, secondo il vescovo, “preziosi agli occhi di Dio e cari per tutti noi. Noi vi accogliamo senza riserve. Vogliamo che vi sentiate amati, accettati e come se foste a casa vostra”.

I migranti presenti, più di 100 persone, hanno apprezzato l’iniziativa della diocesi, volta a permettere una maggiore integrazione con la comunità locale. Odo Amos Ikechukwu, un giovane nigeriano, afferma: “Mi sento così felice di aver trovato una casa lontano da casa. Non mi sento più perso o solo da quando ho saputo che l’arcidiocesi ha una commissione che si occupa di noi. Avvertiamo che si prende cura di noi anche dal punto di vista spirituale”.

Mons. Moras riporta che per avvicinare i fedeli africani, che parlano in larga parte la lingua francese, anche diverse parti della “liturgia vengono effettuate in francese, come i canti o le letture. L’attenzione ai migranti fa parte delle mia missione e provvedere ai loro bisogni spirituali nella loro madrelingua è un risultato importante della cura pastorale”.

La diocesi è impegnata anche nella cura dei migranti interni, oltre a quelli internazionali. “La cura pastorale di tutti i migranti – sostiene mons. Moras – è il fulcro speciale del nostro Giubileo straordinario della misericordia”.

William Kengne Gatchuessi Guillaume, originario del Cameroon, ringrazia l’arcivescovo per “aver dato vita ad una commissione che aiuta le persone a sentire il senso di appartenenza alla Chiesa e l’amore e la cura attenta di Dio mentre noi costruiamo le nostre carriere in India”.