Laos, il costo della vita sale del 30% ma i salari rimangono gli stessi

La maggioranza della popolazione, a basso reddito, scivola verso la povertà. Un chilo di riso è passato da 1,05 a 1,5 dollari. In aumento anche carne bovina, pesce, maiale, pollo e verdure. Funzionario del ministero del Commercio: “Il governo alzi le paghe oppure controlli i prezzi”.


Vientiane (AsiaNews/Rfa) – L’aumento del costo della vita e la stagnazione dei salari medi stanno mettendo in difficoltà la popolazione laotiana, soprattutto la maggioranza a basso reddito, che ora fa sempre più fatica ad arrivare a fine mese. Un funzionario del ministero dell’Industria e del commercio, anonimo per motivi di sicurezza, riferisce che dall’ottobre 2015 il prezzo del cibo è aumentato del 30%. Un chilo di riso, la base della dieta laotiana, è passato da 1,05 a 1,5 dollari.

I laotiani non sono sorpresi dal rincaro del costo del riso, visto che il prezzo non è sotto il controllo del governo comunista. Oltre al cereale, racconta un abitante di Vientiane, “salgono a poco a poco i prezzi anche di carne bovina, pesce, maiale, pollo e verdure”.

Il Laos non è autosufficiente in materia di cibo ed è costretto ad importare la maggior parte dei beni dalla confinante Thailandia. Per questo motivo, i laotiani che vivono vicini al confine nord-occidentale preferiscono attraversare la dogana e fare la spesa nella cittadina di Nong Khai, dove i prezzi sono più bassi. La stessa capitale Vientiane si trova a 20 chilometri dal confine, segnato dal fiume Mekong.

La situazione è complicata dal fatto che il governo non ha alzato i salari minimi degli impiegati statali. “Vorremmo chiedere ai governanti – afferma un funzionario del ministero – di considerare un aumento delle paghe a causa dell’aumento del costo della vita. Se non lo vogliono fare, almeno controllino i prezzi”.

Un membro del dipartimento del Commercio interno, anch’egli anonimo, ha dichiarato che la sua sezione sta lavorando insieme ad altri dipartimenti per la risoluzione del problema: “Il governo – ha detto – è preoccupato dall’aumento del costo della vita nel Paese. Però siamo in un mercato libero, quindi perché il governo dovrebbe controllare i prezzi? Alcune persone suggeriscono che dovrebbe farlo almeno per i poveri”.

La salute economica del Laos è messa a rischio anche dall’inflazione (1,97% in questo mese; 1,6 nel mese scorso), che costringe molti abitanti a preferire valute estere (dollari, bath thailandesi) al locale kip.