Commissione Giustizia e pace: Madre Teresa, un testamento per tutta l’umanità
di Shafique Khokhar

Profonda gioia per la canonizzazione avvenuta in Vaticano il 4 settembre. Mons. Arshad: “La Madre ha mostrato che servire gli altri prima di se stessi sconfiggerà il male attuale”. Sacerdote e attivista ricorda il messaggio della santa: l’amore, un “linguaggio che tutti capiscono”.


Lahore (AsiaNews) – La Commissione nazionale Giustizia e pace (Ncjp) della Conferenza episcopale pakistana ha espresso profondo apprezzamento per la canonizzazione di Madre Teresa. L’organizzazione ha sottolineato che la “piccola grande suora ha faticato per anni nelle baracche di Calcutta. Ella è un modello di misericordia ed esempio di servizio per tutti gli esseri umani. Con il suo lavoro ha ridato dignità al genere umano”. Mons. Joseph Arshad, presidente della Ncjp, ha dichiarato: “Santa Teresa di Calcutta è un modello per tutti noi. Il percorso che ci ha mostrato e il modo morale in cui ella ha vissuto sono un testamento per l’umanità”.

“Dovremmo capire – ha detto il vescovo – che l’amore è la cosa più importante e l’insegnamento di Cristo ‘Ama il tuo prossimo’ deve essere il nostro unico motto”. Di fronte ad una mentalità permeata da egoismo e superficialità, la Madre ha mostrato che “servire gli altri prima di se stessi sconfiggerà il male attuale”.

P. Bonnie Mendes, segretario esecutivo dell’Ufficio per lo sviluppo umano della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc-Ohd), ricorda ad AsiaNews quando ha incontrato la santa a Roma, in occasione dell’Assemblea generale di Caritas internationalis. “C’erano 400 delegati da tutto il mondo – dice – e tutti erano ansiosi di vederla. Volevano stare tutti in prima fila. Ci chiedevamo quale messaggio avesse per noi. Poi la Madre ha iniziato a parlare. E ci ha dato un messaggio di amore perché ‘l’amore è un linguaggio che tutti possono capire’”. Il sacerdote ricorda che tutti i presenti volevano stringerle la mano. “Lei era così fragile nel fisico, ma potente nella volontà”.

Michelle Chaudhry, direttrice della Cecil & Iris Chaudhry Foundation, afferma che la “canonizzazione di Madre Teresa è stata un momento di grande gioia per tutti. Le persone già la consideravano una santa”.