Orissa: vedove, orfani e disabili ringraziano Madre Teresa (Foto)
di Nirmala Carvalho

Circa 2mila persone hanno partecipato ad una messa nella cattedrale di St. Vincent. L’arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar ha presieduto la funzione. Superiora regionale delle Missionarie della Carità: “Anche se non cercava la notorietà, Madre Teresa esercitava un fascino immenso”. Politico locale: “L’amore persuasivo di santa Teresa può vincere i nostri cuori”.


Bhubaneshwar (AsiaNews) – Circa 2mila fedeli tra vedove, orfani, malati, disabili, poveri accolti dalle Missionarie della Carità hanno celebrato una messa di ringraziamento in onore di Madre Teresa. La cerimonia si è svolta lo scorso 11 settembre alla presenza di numerosi sacerdoti e di mons. John Barwa, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar. Presiedendo la funzione, egli ha affermato: “Santa Teresa di Calcutta rappresenta la nuova identità dei cristiani ed un modello di bontà per gli esseri umani nell’epoca moderna. Madre Teresa ha ridato dignità umana alle persone abbandonate, dimenticate, non curate, non rispettate, senza riconoscimento, e le ha servite con amore, con un impegno totale, fedeltà e fraternità”.

La cerimonia si è svolta alla cattedrale di St. Vincent a Bhubaneshwar, capitale dell’Orissa. Qui i fedeli si sono riuniti per ringraziare la santa dei più poveri tra i poveri, dopo la canonizzazione del 4 settembre.

Mons. Barwa ha aggiunto che “la vita della santa e il suo esempio come ‘Madre dei poveri’ parlano in modo eloquente a ciascuno di noi, fedeli e non, e sono chiaramente visibili come la città sulla collina”.

Sr. Olivet, superiora regionale delle Missionarie in Orissa, ha dichiarato: “Anche se Madre Teresa non ha mai ricercato la notorietà, lei esercitava un immenso fascino che non si può spiegare con le categorie di questo mondo, ma deve essere visto alla luce del suo orizzonte soprannaturale, quello che nutre i santi. In effetti l’attrazione [esercitata] dalla sua santità ha raccolto innumerevoli buoni frutti, dapprima affascinati e poi catturati in una catena di amore”.

Sr. Samuel, ex superiora regionale, ha detto: “Oggi siamo qui per ringraziare Dio per la luce che ha raggiunto ognuno di noi e il mondo intero attraverso Madre Teresa”. “Questa grande donna del nostro tempo – ha continuato –, questa messaggera coraggiosa del Vangelo, la cui vita è stata segnata in maniera profonda dall’amore, ora è santa, una dei santi della Chiesa cattolica. Guardiamo a lei come esempio e fonte di ispirazione”.

Durante la cerimonia ha parlato anche Andrias Tigga, commissario aggiunto per il prelievo fiscale. Il politico locale ha detto che “Madre Teresa era una missionaria, una messaggera dell’amore di Dio e ambasciatrice della sua pace. Lei voleva che le persone di cui si prendeva cura sperimentassero la tenerezza dell’amore di Dio. La sua mano calorosa, le sue braccia sempre aperte, il suo sorriso luminoso, i suoi gesti accoglienti, portavano questo messaggio: ‘Tu sei amato, tu sei accettato, c’è qualcuno che si prende cura di te”. “L’amore persuasivo di santa Teresa – ha concluso – può vincere i nostri cuori”.