Vientiane: guerra ai contrabbandieri di legname, ma la corruzione dilaga

Bando totale sull’esportazione di legname:il Paese non riesce a coprire il fabbisogno interno. In due decenni, contrabbandieri cinesi e vietnamiti hanno ridotto di quasi la metà le foreste laotiane. Camionista locale: “Con la chiusura delle dogane più grandi, i trafficanti usano altri metodi con l’aiuto di governativi corrotti”.

 


Vietiane (AsiaNews/Rfa) – Il bando totale dell’esportazione di legname imposto dal governo del Laos finora non ha raccolto i risultati attesi, e i trafficanti trovano modi sempre nuovi per far passare le merci al confine. È la denuncia di diversi ambientalisti e lavoratori del settore, secondo cui affaristi cinesi e vietnamiti continuano a fare guadagni alle spalle del governo anche grazie alla corruzione dilagante.

Gran parte del legname pregiato del Paese viene commerciato in modo illegale da decenni verso Cina e Vietnam. Negli ultimi anni la quantità di tronchi trafficati è aumentata in modo sensibile e il governo di Vientiane sta facendo di tutto per chiudere le rotte privilegiate dai contrabbandieri. Un tempo le foreste ricoprivano quasi il 70% della superficie del Laos; ora solo il 40% del territorio è boschivo.

Il fenomeno ha raggiunto proporzioni così massicce che il Paese non riesce più a coprire i fabbisogni interni di legname, usato per la riparazione delle scuole e di altri edifici.

Vientiane ha aumentato i controlli nei maggiori check-point al confine con la Cina, come quello di Boten-Bohen. Un camionista locale ha rivelato a Radio Free Asia: “Dopo che è stato posto il bando voluto dal primo ministro, le autorità hanno messo in campo misure restrittive contro il traffico illegale. Così i contrabbandieri ora trasportano il legname nelle dogane più piccole del distretto di Namore”.

La maggior parte dei tronchi vengono tagliati nei pressi delle miniere di ferro, che sono gestite da investitori cinesi. Questi, continua il camionista, “vengono portati oltre il confine nascosti in furgoni pieni di granturco, con l’aiuto di alcuni agenti [corrotti]”. La corruzione è infatti un altro grave problema che Vietnane deve affrontare. Secondo un rapporto del Wwf, il forte aumento del contrabbando è avvenuto grazie alla collusione di parte del governo.