Il presule, 76 anni, è deceduto a causa di un attacco di cuore ed è stato ritrovato nella sua abitazione da alcuni sacerdoti. Famoso per il suo stile di vita mistico, ha eliminato le divisioni fra i sacerdoti della diocesi. È stato amministratore apostolico e rettore del seminario minore di Faisalabad.
Lahore (AsiaNews) – Mons. Rufin Anthony, vescovo della diocesi di Islamabad-Rawalpindi, è morto ieri per un attacco di cuore. Il vescovo, 76 anni, era conosciuto per il suo stile di vita mistico ed era soprannominato “sufi”.
Mons. Anthony è stato trovato nella sua casa a Rawalpindi. P. Nasir William, direttore delle comunicazioni sociali della diocesi, racconta ad AsiaNews che alcuni sacerdoti, allarmati dall’assenza del presule, hanno sfondato la porta trovandolo morto. Il vescovo, aggiunge p. Williams, era appena rientrato da alcune visite pastorali nel nord della diocesi (nord-est del Paese) legate ai pellegrinaggi mariani.
Il sacerdote racconta: “Mons. Anthony non ha mai voluto un trattamento da persona importante e non ha mai mancato di recitare il rosario. Possedeva un telefono semplice e un vecchio computer. ‘Non posso permettermi la Wifi’, mi disse una volta. Era contrario ad usare un solo centesimo dei fondi della chiesa per uso personale. È difficile trovare sacerdoti così genuini”.
Il vescovo, continua il sacerdote, “ha sempre vissuto secondo il suo motto di ‘unire tutti’. Grazie a lui non ci sono più lobby o gruppi distinti di sacerdoti nella nostra diocesi”.
Nato a Khushpur, il più grande villaggio cattolico del Pakistan, mons. Anthony è stato ordinato sacerdote nel 1969. Ha servito come direttore spirituale al seminario San Pio X di Quetta e come professore al seminario maggiore di Cristo Re a Karachi. In seguito è stato direttore nazionale delle Pontificie opere missionarie, rettore del seminario minore San Tommaso apostolo di Faisalabad e di quello maggiore a Karachi.
È stato ordinato vescovo il 21 settembre 2009 a Rawalpindi. Il 17 marzo 2012 papa Benedetto XVI lo ha nominato amministratore apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis nella diocesi di Faisalabad.
I funerali sono previsti per domani alle 10 del mattino nella cattedrale di San Giuseppe a Rawalpindi, alla presenza dell’arcivescovo Ghaleb Moussa Bader, nunzio apostolico in Pakistan, e di quattro vescovi.