Stato d'emergenza dopo l'assassinio del ministro degli esteri

Colombo (AsiaNews/Agenzie) - Il Presidente Chandrika Kumaratunga ha dichiarato lo stato d'emergenza dopo l'assassinio del suo ministro degli Esteri,Lakshman Kadirgamar.

Polizia ed esercito affermano che i primi sospettati sono il gruppo guerrigliero delle Tigri del Tamil. L'uccisione è un altro colpo al fragile processo di pace che procede a piccoli passi da anni, con la mediazione norvegese.

Harim Peiris, portavoce del presidente, ha definito lo stato d'emergenza "una misura legale per permettere il dispiego delle truppe d'emergenza

Il ministro degli esteri Lakshman Kadirgamar è morto stamane, in seguito a un colpo sparato da un cecchino, mentre si trovava nel giradino della sua villa a Colombo.

Kadirgamar, di etnia Tamil, aveva lavorato molto per una condanna internazionale delle Tigri Tamil e da tempo era sulla lista dei loro principali obbiettivi.

Non è stato ancora possibile avere commenti da parte del gruppo di guerriglia.

Soldati hanno cominciato perquisizioni e controlli nelle case per cercare gli assassini; la polizia ha stabilito posti di blocco sulle strade, pattugliate di giorno e di notte anche con elicotteri.

Kofi Annan, segratario generale dell'Onu, ha condannato l'assassinio "criminale e senza senso".

Kadirgamar è stato ministro degli esteri dal 1994, con una breve pausa fra il 2001 e il 2004. Grazie al suo impegno la comunità internazionale è giunta alla condanna delle Tigri Tamil, definite una organizzazione terrorista. Stretto collaboratore della signora Kumaratunga, era il più protetto dei ministri e aveva circa 100 guardie del corpo.

Alcuni giorni fa la polizia aveva programmato di migliorare e rafforzare la sua sicurezza, dispiegando ancora più personale.

Kadirgamar, lui stesso membro della minoranza tamil e nativo di Jaffna, il cuore della resistenza del separatismo Tamil, è stato un forte oppositore dei guerriglieri.

Le Tigri hanno sempre rifiutato di definirlo come membro tamil e lo hanno bollato come traditore della causa. Le Tigri Tamil vogliono avere uno stato tamil e indù, separato dal resto dell'isola, a maggioranza buddista e singalese.