India e Giappone firmano uno storico accordo per l’uso del nucleare in campo civile

L’accordo prevede la fornitura di energia solo per scopi pacifici, pena l’annullamento della collaborazione. È la prima volta che Tokyo stipula un accordo simile con un Paese che non ha firmato il Trattato di non proliferazione. Altri accordi in ambito infrastrutturale, tessile, dei trasporti e dell’esplorazione aerospaziale.


New Delhi (AsiaNews) – I primi ministri di India e Giappone hanno siglato uno storico accordo sull’uso pacifico dell’energia nucleare in campo civile. La firma è avvenuta ieri nell’ufficio del premier Shinzo Abe a Tokyo, dove egli ha accolto la controparte indiana Narendra Modi. Si tratta del primo accordo che Tokyo stipula con un Paese, come l’india, che non ha mai firmato il Trattato di non proliferazione nucleare (Tpn) e che suscita diffidenza da parte dell’élite di potenze nucleari che controlla la tecnologia e il materiale atomico a livello mondiale. L’intesa serve anche contrastare il predominio cinese nella regione Asia-Pacifico e riaffermare la partnership strategica tra Delhi e Tokyo per “stabilizzare l’Asia e il mondo”.

Gli analisti sottolineano l’importanza dell’accordo per entrambe le parti. Per il Giappone, esso contribuisce a risollevare il settore nucleare dopo il disastro di Fukushima del 2011, che ha contratto la domanda estera di impianti. Per l’India, è una pietra miliare per il suo sviluppo economico, che in pochi anni ha segnato picchi di crescita straordinari arrivando fino alla soglia del 7,6%.

L’intesa prevede che l’energia e la tecnologia nucleare fornite dal Giappone siano utilizzate solo per scopi pacifici. Un corollario dell’accordo accorda a Tokyo la totale libertà di rescindere dalla collaborazione nel caso in cui l’India dovesse effettuare un test nucleare.

L’ipotesi di un’esplosione nucleare è remota, anche se di recente le continue tensioni con il Pakistan – anch’esso dotato di atomica – sulla questione del Kashmir hanno riacceso le preoccupazioni della comunità internazionale.

Oltre all’intesa sull’utilizzo del nucleare, è stato firmato un pacchetto di 10 accordi che prevede forme di collaborazione nel settore delle infrastrutture, del tessile e manifatturiero, arte e cultura, sport ed esplorazione aerospaziale.

Per il Giappone, l’India e la sua popolazione (composta da 1,2 miliardi di persone) rappresentano un bacino immenso di forza lavoro e opportunità di investimento. Nel biennio 2015-2016 gli scambi commerciali tra i due Paesi sono arrivati a 14,51 miliardi di dollari (13,33 miliardi di euro). In tutto il territorio indiano operano 1.200 imprese giapponesi e gli investimenti diretti esteri sono aumentati di sei volte negli ultimi 10 anni.