In difesa di Mẹ Nấm, blogger cattolica incarcerata per aver difeso l’ambiente
di Thanh Thuy

L’attivista è stata arrestata il 10 ottobre scorso per “propaganda contro lo Stato”. Aveva scritto numerosi articoli contro il Formosa Group e l’emergenza inquinamento delle province centrali. Una lettera firmata da cattolici e non: “Mẹ Nấm è innocente e centinaia di migliaia di persone combattono con lei”.


Hanoi (AsiaNews) - Nguyễn Ngọc Như Quỳnh “è innocente e il suo lavoro è sempre stato legale. Lei ha sempre mostrato responsabilità per i suoi figli, la sua famiglia, le giovani generazioni e tutto il Paese”. E' quanto migliaia di cattolici, intellettuali e membri della società civile scrivono in un messaggio indirizzato alle autorità,  in difesa Mẹ Nấm, nome d’arte della blogger arrestata il 10 ottobre scorso.

L’attivista cattolica è stata incarcerata nella provincia di Khánh Hòa (sud del Paese) secondo l’articolo 88 del codice penale, che punisce la “propaganda contro la Repubblica socialista del Vietnam”. Le prove sarebbero i suoi articoli contro il disastro ambientale che ha colpito le province centrali del Paese da aprile scorso: “Il pesce ha bisogno dell’acqua pulita, il governo sia trasparente”, “Condannate il Formosa Group”, “No al gruppo Formosa”, “No all’espansionismo cinese”.

Il Formosa Group è l’azienda dell’acciaio taiwanese responsabile dell’inquinamento che ha ucciso 70 tonnellate di pesci e colpito più di 200mila persone delle province di Nghệ An, Hà Tĩnh, Huế e Quảng Bình. Mẹ Nấm è stata una delle blogger più tenaci nel denunciare le condizioni di povertà dei pescatori e le ingiustizie del governo nel reprimere le manifestazioni a favore dell’ambiente.

Mẹ Nấm, 37 anni, è madre di due figli che dal giorno dell’arresto vivono con la nonna. La signora, Tuyết Lan, afferma: “Spero che mia figlia sia presto fuori di prigione e torni dai suoi bambini. Posso solo affidarmi a Dio e credere in Lui”. Alla sua famiglia non è permesso andare in visita alla prigione e le autorità non hanno fornito un avvocato all’attivista.

Mẹ Nấm era già stata arrestata e tenuta in reclusione per nove giorni nel 2009, per aver denunciato i danni causati dalle miniere di bauxite nel nord del Vietnam. Negli anni seguenti l’attivista ha collaborato con il Vietnam Blogger Network (Vbn) in numerosi progetti a difesa dei diritti e dell’ambiente. Il Vbn ha pubblicato un messaggio dopo la sua cattura, in cui definisce Mẹ Nấm “una donna coraggiosa. Non è coraggiosa solo per le sfide della sua fede e della sua famiglia, ma anche per le intimidazioni e l’oppressione che subisce delle autorità locali”.

Il messaggio della società civile si conclude con l’affermazione che Mẹ Nấm non è l’unica a combattere per la protezione dell’ambiente: “Ci sono centinaia di migliaia di persone che protestano contro questi progetti economici che inquinano l’ambiente”.