Taipei, 10mila in piazza contro i matrimoni gay

I manifestanti sono radunati di fronte al Parlamento, dove si lavora a due emendamenti del Codice civile che consentirebbero l’approvazione della legge. La bozza prevede anche l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso. Una professoressa: “Chiediamo un referendum popolare, una minoranza non può distruggere l’istituto del matrimonio


Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Quasi 10mila persone si sono radunate davanti al Parlamento per protestare contro la legalizzazione del matrimonio fra persone delle stesso sesso e dell’adozione di bambini da parte di coppie gay. La manifestazione è iniziata alle sette di mattina (ora locale) di oggi, quando i parlamentari hanno iniziato la revisione di due emendamenti del Codice civile che consentirebbero l’approvazione della nuova legge.

Nelle scorse settimane il provvedimento ha superato le prime tre letture e la bozza definitiva dovrebbe essere presentata al Parlamento il mese prossimo. Il voto per l’approvazione dovrebbe tenersi a febbraio 2017. Se la legge passasse, Taiwan diventerebbe il primo Paese asiatico a legalizzare i matrimoni fra persone dello stesso sesso.

I partecipanti alla manifestazione denunciano un “processo legislativo frettoloso” e chiedono a gran voce che sul tema venga fatto un referendum popolare. Migliaia di persone espongono cartelloni con scritto: “Matrimonio, famiglia, facciamo decidere le persone”. Josie Chen, una professoressa che partecipa alla manifestazione, dice: “Non vogliamo che l’istituzione del matrimonio venga distrutta da una minoranza di persone che pensa di fare quello che vuole. [Quello che propongono] non è legale e non è quello su cui è fondata la nostra società”.

Anche alcuni sostenitori del matrimonio gay si sono radunati di fronte al Parlamento per fare sentire la propria voce. Lo scorso 29 ottobre, 80mila persone avevano preso parte ad un “gay pride” a Taipei per chiedere l’approvazione della legge. Le divisione della società sono venute a galla durante una delle ultime sedute parlamentari, quando è scoppiata una rissa fra gli onorevoli del Democratic Progressive Party (Dpp, al governo) e l’opposizione del Kuomintang.

La legalizzazione dei matrimoni fra persone dello stesso sesso era stata proposta a Taiwan già nel 2013, ma era stata bocciata.