Yogyakarta, estremisti musulmani contro l’università cristiana: “Fa pubblicità ingannevole”
di Mathias Hariyadi

Un cartellone della Christian Protestant Duta Wacana University ritraeva una studentessa con indosso un hijab. Secondo i radicali islamici non si può mostrare un fedele musulmano nella pubblicità di un istituto cristiano. Studentessa islamica: “Nessun programma politico dovrebbe interferire con lo studio accademico”.


Jakarta (AsiaNews) – La società civile e alcuni intellettuali musulmani si sono scagliati contro i gruppi radicali che hanno minacciato un’università cristiana. L’episodio è avvenuto nella provincia di Yogyakarta, Java. Alcuni estremisti islamici hanno fatto irruzione nei locali della Christian Protestant Duta Wacana University (Ukdw), intimando alle autorità accademiche di ritirare i cartelloni pubblicitari esposti fuori dall’edificio. Questi, infatti, ritraevano una studentessa che indossava un hijab (v.foto): secondo i musulmani si tratta di pubblicità ingannevole, in quanto la maggior parte degli iscritti all’università è di fede cristiana.

Il Muslim Community Forum (Mui) ha appoggiato le proteste, dicendo che non è corretto mostrare un fedele musulmano nella pubblicità di un istituto cristiano. Henry Feriadi, decano dell’università, ha accolto la richiesta ma ha espresso preoccupazione per le modalità della protesta: “Siamo preoccupati da queste minacce, quando i musulmani ci dicono che torneranno più numerosi e che si faranno giustizia da soli se non togliamo il cartellone”.

È la prima volta che un episodio simile accade a Yogyakarta. La Ukdw è stata fondata nel 1962, dapprima come università di studi teologici per futuri pastori protestanti. Nel 1985 l’istituzione ha aperto corsi di architettura, informatica, lingua inglese, economia e medicina.

A difesa dell’università si è levata una studentessa di fede musulmana, che ha condannato le minacce degli estremisti: “Le loro richieste sono di basso livello. L’università è il luogo della scienza e nessun programma o interesse politico dovrebbe interferire con quello accademico. Mando questo messaggio da parte degli alunni e dei professori della Ukdw. Sono anche alunna di un pesantren [scuola islamica ndr] e durante i miei cinque anni alla Ukdw ho trovato un’atmosfera di studio rispettosa dell’islam: gli studenti sono educati a comportarsi in maniera onesta e ci è permesso pregare nel campus. Le azioni intolleranti di alcuni devono ricevere la ferma risposta delle autorità”.

In pochi giorni questo è il secondo episodio di intolleranza contro la comunità protestante. Il 7 dicembre a Bandung (West Java) un gruppo di teppisti islamici ha interrotto con violenza un ritrovo di preparazione al Natale.