Export cinese in calo a dicembre, occhi su Trump

Nel 2016, l’export cinese è calato del 7,7%, la caduta peggiore dal 2009. E a seguito dell’elezione a presidente di Donald  Trump, lo yuan si è indebolito come mai dal 2009.


Pechino (AsiaNews) – A dicembre le esportazioni cinesi sono calate più del previsto a causa del rallentamento del commercio globale. Frenata anche la crescita delle importazioni. In particolare, le esportazioni in dollari sono calate del 6,1% in confronto a una crescita dello 0,1% del mese precedente. Il bilancio commerciale dell’ultimo mese dell’anno è rimasto a 40,82 miliardi di dollari Usa, in confronto ai 44,61 miliardi di novembre 2016.

Nel 2016, l’export cinese è calato del 7,7%, secondo Reuters è la caduta peggiore dal 2009. Anche l’import è sceso del 5,5%. Questi cambiamenti, nel 2016 hanno lasciato il secondo maggiore sistema economico mondiale con un’eccedenza commerciale di 509,96 miliardi di dollari Usa.  

E i costi in aumento e l’indebolimento delle agevolazioni nei settori di fascia bassa influiranno negativamente sul commercio estero cinese di quest’anno.

A seguito dell’elezione a presidente degli Stati Uniti di Donald J. Trump, lo yuan si è indebolito come mai dal 2009, trovandosi contro un dollaro di nuovo forte. Una valuta cinese più debole rende i prodotti della Repubblica popolare più appetibili per i mercati esteri, e la recente “caduta assistita” ha spiegato il solido andamento dell’export di novembre. 

Secondo Reuters, se Trump scoprirà misure protezionistiche, la crescita dell’export cinese verrà limitato. In ogni caso il protezionismo globale è già in crescita e col tempo intensificherà i rischi commerciali.