Pechino rafforza il Great Firewall, illegali le reti internet private

A partire da ieri, le connessioni private avranno bisogno dell’approvazione del governo per poter accedere a internet. Ad oggi il Paese conta più di 730milioni di utenti.

 


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il governo cinese ha lanciato una campagna di controllo sulle connessioni internet non autorizzate, incluse le reti virtuali private (Vpn). Esse consentono agli utenti di bypassare il sistema di “censura e sorveglianza online” chiamato “Golden Shieds” (o anche “Great Firewall”) con cui il governo controlla i contenuti disponibili su internet.

Ieri, una notifica del ministero cinese dell’industria e della tecnologia dell’informazione, ha dichiarato che tutti i cavi e i servizi Vpn presenti in patria dovranno ottenere l’approvazione del governo prima di essere abilitati al traffico in rete. Questa decisione rende la maggior parte dei fornitori di servizi Vpn fuori legge. Oggi, la Cina conta più di 730milioni di internauti.

La “pulizia” delle connessioni irregolari durerà fino al 31 marzo 2018. Finora sono stati bloccati gli accessi a 135 dei 1000 siti internet più visitati al mondo, fra essi Google, Facebook, Twitter e Youtube.

“Il mercato cinese delle connessioni internet – afferma il ministro dell’industria e della tecnologia dell’informazione – si sta sviluppando in modo disordinato e necessita di una regolamentazione urgente”. Secondo la notifica, il controllo (e la censura) delle reti internet private non in regola intende “rafforzare la gestione della sicurezza delle informazioni nel cyberspazio”.